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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Il popolo calabrese è ormai troppo stanco

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                            "Il Signore fu preso da una dolce sonnolenza, in cui entrava il compiacimento del creatore verso il capolavoro raggiunto. Del breve sonno divino approfittò il diavolo per assegnare alla Calabria le calamità: le dominazioni, il terremoto, la malaria, il latifondo, le fiumare, gli alluvioni, la siccità, la mosca olearia, l'analfabetismo, il punto d'onore, la gelosia, l'Onorata Società, la vendetta, l'omertà, la violenza, la falsa testimonianza, la miseria, l'emigrazione". (Leonida Rèpaci, Calabria grande e amara, 1964).  Tra tutte queste calamità vi è purtroppo anche quella della sanità. Conoscete il sistema sanitario calabrese? Avete mai visto in tv o dal vivo le strutture ospedaliere e come sono organizzate? I servizi che erogano? Prendiamo come esempio una delle città più significative e importanti del territorio calabrese, Reggio Calabria.  Pensate che in questa città definita "metropolitana",

Aiutiamoci....

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Dobbiamo invitare i figli, i fratelli e tutti coloro che vivono accanto a noi, alla sobrietà. Basta con il consumismo sfrenato. Basta con le vacanze a tutti i costi. La crisi economica non deve distruggere i rapporti umani, anzi li deve costruire, fortificare. Aiutiamoci l'un l'altro.....non sciupiamo questa occasione!!!!! P.S. di la tua usando l'hashtag: #AiutiamociLunlaltro

La lingua dei segni? Perché non insegnarla a scuola?

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La lingua dei segni è qualcosa che non conosco e credo come me, la maggior parte delle persone non affette da sordità. Secondo il mio punto di vista andrebbe insegnata nelle scuole sin dalla prima elementare.  Siete d'accordo? Di la tua utilizzando l'hashtag:   #VogliamoLaLinguaDeiSegniaScuola

I nonni: una risorsa inestimabile per le famiglie

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Vi ricordate quando si andava a mangiare dai nonni la domenica? Quando la nonna in disparte ci dava qualche monetina di nascosto dai genitori? Adesso non si va a mangiare solo la domenica, non si riceve qualche monetina una volta ogni tanto, ma ormai è un appuntamento fisso per moltissime famiglie italiane disagiate. Oggi i nonni praticamente sostituiscono il walfare, correndo in aiuto ai loro figli sia economicamente, che concretamente nella quotidianità.  Con la loro pensione contribuiscono a pagare le bollette, e in certi casi anche le rate del mutuo. Il valore del contributo fornito dai nonni alle famiglie italiane è di circa 200 euro mensili(secondo una recente indagine). Se l'Italia ancora regge il colpo, lo deve soprattutto grazie a loro, specialmente nel sud Italia dove il tasso di disoccupazione è alle stelle. Lo Stato dovrebbe fare un monumento a questi "vecchi saggi in pensione", che giorno dopo giorno, non solo devono far fronte e superare gli acciacch

Il mio blog!!!!!

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"Con questo mio breve post, voglio spiegare con molta semplicità il perché di questa mia iniziativa.  Sento fortemente dentro di me il desiderio di voler esprimere ciò che penso...!!! Come vedete ho scelto la rete, un mezzo economico, semplice, diretto, unico ed autentico.  Oltre a ciò che scriverò, mi piacerebbe riportare in queste pagine, le parole, le storie, le vite di quegli uomini e di quelle donne che quotidianamente mettono a disposizione del mondo le proprie capacità, rendendolo sempre più interessante e coinvolgente".  Buona lettura! Peppe Cotroneo