SANITA'..... MA LA PROGRAMMAZIONE IN CALABRIA DOVE STA?


di Peppe Cotroneo - Il Servizio Sanitario Nazionale è caratterizzato da un sistema di "programmazione sanitaria" che si divide in: Piano Sanitario Nazionale e in Piano Sanitario Regionale. 

Il "Piano sanitario nazionale" ha durata triennale (anche se può essere modificato nel corso del triennio) ed è adottato dal Governo, su proposta del Ministero della salute sentite le commissioni parlamentari competenti, le confederazioni sindacali maggiormente rappresentative, tenendo conto delle proposte trasmesse dalle regioni.

Il "Piano Sanitario Regionale" rappresenta il piano strategico degli interventi per gli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione regionale anche in riferimento agli obiettivi del Piano sanitario nazionale.

Io mi soffermerei sulle due parole "piano strategico". In riferimento alla cardiochirurgia che dovrà nascere a Reggio Calabria, la Regione si è fatta due conti? In Calabria vi sono 2 milioni di abitanti. A Catanzaro vi sono 2 cardiochirurgie e secondo la società Italiana di cardiochirurgia in Italia il fabbisogno per questa tipologia di interventi, sarebbe di 1 ogni 1000 abitanti. 

Ad occhio e croce facendo due calcoli, in Calabria basterebbero due cardiochirurgie. Aprirne una terza a cosa serve? Prima di realizzare questa struttura complessa, non era meglio ammodernare l'ospedale Riuniti, realizzare un secondo pronto soccorso nella zona sud della città, integrare il personale medico-infermieristico, attivare a 360° l'assistenza domiciliare, un servizio di 118 più efficace e veloce, aumentare i punti nascita? No, "qualcuno" ha pensato bene di voler creare ciò che in questo momento credo si potesse fare a meno. La regione Calabria ha a disposizione i soldi per mantenere questa struttura? 

A pagare saranno sempre gli stessi, i cittadini. 

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