Papa Francesco abbraccia la Calabria



Papa Francesco si presenta in Calabria, come al suo solito, semplice, dinamico e con quella sua solita "pazza" voglia di incontrare la gente.

Ci ha abituato a tantissimi gesti, che hanno riportato nuovamente la Chiesa in mezzo al popolo. Questa sua attenzione nei confronti della nostra terra, mi ha trasmesso positività, perché tra le tante immagini e riflessioni di questa giornata storica, le parole che più mi hanno colpito, sono state quelle di condanna nei confronti della malavita: " La 'ndrangheta é adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli no. I mafiosi, non sono in comunione con Dio, sono scomunicati e la Chiesa deve spendersi perché il bene possa prevalere".

Non dimentichiamo che la 'ndrangheta a Cassano Jonio ha ucciso in modo brutale, un bambino di 3 anni e i suoi rispettivi genitori, gesti che spesso sentiamo e vediamo nelle vie delle nostre città e dei nostri paesi.

Le parole del Papa, dovrebbero farci rifletterebe e agire immediatamente incominciando ad educare figli, nipoti e le giovani generazioni, ad investire tutto nella cultura e nella vera solidarietà vicendevole, senza agire per degli scopi puramente egoistici.


Ciao Francesco e grazie per questa tua ennesima lezione di vita. 

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