Passaparola: "La Nascita di Gesù" - di - Padre Andrea Gasparino
<<Lo depose in una mangiatoia, perchè non c'era posto per essi in albergo>> (Lc 2,7).
<<In quella stessa contrada c'erano dei pastori>> (Lc 2,8).
<<E si avviarono in fretta>> (Lc 2,16).
<<Dopo aver veduto, poi fecero conoscere ciò che era stato loro detto di questo bambino>> (Lc 2,17).
<<Lo adagiò in una mangiatoia>>
Dovette essere ben rimarcato questo particolare dalla Madonna, infatti Luca lo riporta tre volte.
Perchè Gesù, hai voluto nascere così?
Perchè volevi insegnare ai tuoi fratelli, di tutti i tempi, il valore del sacrificio e del distacco dalla comodità?
Le comodità sono la miseria, più mi attacco, più resto attaccato, fino a diventare schiavo.
E molte carità, molti doveri non li faccio più o li faccio male, perchè son troppo schiavo della comodità.
Le comodità impediscono grandi cose.
La liberazione dalle comodità significa disponibilità al regno di Dio ai poveri, a tutti, disponibilità alla carità.
Perchè hai voluto nascere così?
Tu potevi fare altre scelte, perchè non le hai fatte? Perchè questo è il meglio.
<<All'albergo non c'era posto>>
E' segno che allora han cercato.
La previdenza di S. Giuseppe e quella della Madonna hanno avuto la loro parte, ma la previdenza di Gesù era un'altra; doveva dare una lezione importante di distacco e di amore ai poveri. Due cose insieme: distacco dalle comodità (per lui e per noi), attacco ai poveri (per lui e per noi); distacco dalle comodità per dare una gioia di più ai poveri.
<<Vi erano dei pastori in quella medesima regione>>
Voleva anche dare dei privilegi intorno a lui: ecco un altro motivo della nascita alla grotta.
<<Annunciare ai poveri la buona novella>> questo è il distintivo che darà del suo ministero, il segno dei Giudei, il segno di riconoscimento.
Cercare i poveri.
Lui, però, ha voluto i più poveri come primi.
Tu hai voluto dirmi che li devo cercare, come amici. Tu hai fatto così, li hai trattati come prediletti: tu, nella tua sapienza infinita, hai disposto le cose in modo da far capire che essi erano per te dei prediletti.
* <<Signore che cosa posso fare per amare di più i poveri?>>.
I poveri sono invitati, non solo, sono invitati dagli Angeli, - poteva ben farlo Giuseppe... - c'è un coro di Angeli che li festeggia: tu li tratti da <<gran personaggi>> quei poveri. I pastori non solo sono invitati ad andare, ma ricevono un messaggio: il messaggio della salvezza e diventano i primi portatori del messaggio: <<facevano conoscere quanto era stato loro detto del bambino>>.
<<Andarono in fretta>>
La semplicità, la povertà non porta con sè dei fardelli, che fan ritardare la chiamata. Fossero stati ricchi, dei sapienti, avrebbero prima consultato le loro comodità o i loro libri sacri.
<<Amare i poveri, cercarli, prediligerli, vivere accanto ad essi, questo è il primo messaggio di Betlemme>>.
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