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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

RIFLESSIONE DOMENICALE #26: “Greta ci scuote ancora"

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<<In questa ventiseiesima domenica di riflessione voglio far parlare questa ragazzina svedese che ha scosso il mondo intero, mettendo a centro l'ambiente, quindi l'uomo. Cosa stiamo facendo di fronte a tutto questo inquinamento?>> Buona lettura e buona domenica! Peppe Cotroneo  Greta all'Assemblea nazionale di Parigi contro gli scettici sul clima "Se entro il 2030 non facciamo nulla, saremo probabilmente in una posizione in cui avremo passato un punto di non ritorno e non saremo più in grado di fare retromarcia sui cambiamenti climatici": questo l'avvertimento lanciato da Greta Thunberg, ricevuta martedì con tutti gli onori all'Assemblea Nazionale di Parigi. La studentessa svedese, la cui presenza alla camera bassa di Parigi ha suscitato le aspre critiche di una parte dell'opposizione - incluso il Rassemblement National di Marine Le Pen - ha ammonito tutti coloro che in questi ultimi tempi, tra politici, comme

Pagherete alle prossime elezioni per questo si alla TAV

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di Peppe Cotroneo - Vi sono situazioni strane in questo governo. Di Maio e il movimento dicono no a certe opere e Salvini e la Lega dicono si . Sembra che tra tutti e due quello che ne esce meglio da quest’avventura è Salvini.  La  Tav lo sanno anche le pietre che è un’opera inutile e lo sa anche il signorotto della Lega Matteuccio, così bravo con italiani è un po’ meno con gli immigrati. Quali interessi hanno i poteri forti?   La lega, come ben sappiamo rappresenta anche quella parte malaticcia del paese vedi di il caso Russia, Siri, Arata e la restituzione dei 49 milioni di euro.  Come mai passa questa linea di Salvini? L’opera non era dispendiosa?  È giusto delegare il parlamento a questa scelta? Non sarebbe corretto sentire il popolo, soprattutto chi vive in quelle zone dove sorgerà l’opera?  Ancora una volta state ignorando il popolo!  L’Europa ci ha minacciati e per convincerci ci ha detto che ci darà più soldini. Sarà vero?  Secondo me no. Ma

Co-housing, il nuovo modo di abitare favorisce ambiente e amicizie

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Negli ultimi decenni il cambiamento delle relazioni sociali e degli scambi di pensieri e stati d’animo, frequentemente affidati ai social network e ai messaggi virtuali, ha apportato un senso di profonda solitudine e di mancanza di comunicazione delle emozioni e dei sentimenti, sostituendo il “senso dell’ascoltare” con l’espressione di giudizi fini a se stessi, privati del rispetto degli altri. Ecco quindi il bisogno di individuare una modalità in cui poter attivare progetti comuni per collaborare insieme, con la possibilità di non essere più soli, ma di riuscire a “invecchiare tra amici ”. Attraverso il co-housing, modello abitativo che rifugge la classica struttura tra inquilini, le persone che scelgono di farne parte sono tutte di pari livello, hanno origini e storie personali completamente diverse le une dalle altre e si uniscono tra loro senza principi ideologici alle spalle. L’invecchiamento è accettato e viene reso operoso attraverso la realizzazione di una rete so

RIFLESSIONE DOMENICALE #25: "Terre senza più acqua"

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<<In questa venticinquesima domenica di riflessione parliamo di come in India 3 milioni di persone non hanno acqua.  Le future guerre, non saranno più per il petrolio, ma per l'acqua. Possibile che in questi tempi moderni alcune zone del mondo non hanno l'essenza della vita? Tutto ciò sembra assurdo, ma purtroppo è la pura realtà. Come bisognerebbe agire per ovviare a questo gravissimo problema? I potenti della terra perchè dormono sonni tranquilli. Per adesso regna solo il mistero e la sete di alcuni popoli.>> Buona domenica e buona riflessione! Peppe Cotroneo India, pianeta Terra: senza più acqua In giugno è giunta notizia che le temperature in India avevano raggiunto e in qualche caso superato i cinquanta gradi. Quante persone hanno provato a immaginare come si sarebbero trovate con cinquanta gradi di temperatura senza condizionatore, senza piscina e magari senza doccia e frigorifero? E' probabile che nel marasma mentale in cui si

La fuga di Salvini

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Salvini è in fuga . Più passano i giorni, più lo scandalo russo puzza e più la posizione politica di Salvini è indifendibile. Conte riferirà alle camere. Il Premier è in imbarazzo e con lui tutte le persone perbene della maggioranza. Se davvero la Lega se la faceva coi russi, Conte non starebbe un minuto di più al governo e con lui tutto il Movimento.  Se Salvini non chiarirà, il governo cadrà comunque . Ma da come si agita, sembra che Salvini voglia giocare in anticipo e scatenare lui la crisi. È disperato e sta cercando una via d’uscita al vicolo cieco in cui si è cacciato. Spera di guadagnare tempo buttandola in rissa e distraendo l’opinione pubblica. Una crisi di governo farebbe proprio il caso suo. La sua macchina della propaganda avrebbe un sacco di materiale con cui confezionare panzane quotidiane magari dando la colpa al Movimento tanto per cambiare.  Scatenando la crisi Salvini non dovrebbe più rispondere in Parlamento e guadagnerebbe mesi in cui sperare che le in

Il lavoro in Italia c’è, ma dove sono i lavoratori?

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C’è qualcosa che non torna nelle analisi che si fanno su lavoro e occupazione: dalle statistiche sembrerebbe che in Italia ci siano tanti disoccupati. Sarà... Ma se in Italia ci sono davvero così tanti disoccupati, come mai abbiamo un deficit di decine di migliaia di infermieri, destinato ad aumentare progressivamente con l’invecchiamento della popolazione ? E si parla di  numeri impressionanti , problema che per ora nemmeno lo sblocco del turn over voluto dal Governo pare attenuare:  “Ci sono circa 30.000  infermieri in meno  rispetto alle necessità. E diventeranno 58.000 in meno nel 2023; circa 71.000 in meno nel 2028 e quasi 90.000 in meno nel 2033» Tonino Aceti, portavoce Fnopi, Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche . Come mai l’ amministratore delegato di Fincantieri  dice che nel prossimo periodo mancheranno al gruppo 5/6 mila carpentieri e saldatori e non sanno dove trovarli? E pare che le paghe siano ben più alte di quelle dei call

Alla guida con il cellulare: licenza di uccidere

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Qualcuno ha dei dubbi sul fatto che ci siano solo ed esclusivamente interessi economici dietro alle campagne terroristiche fatte per esempio per costringere in ogni modo e con ogni mezzo la popolazione a vaccinarsi?  Immaginiamo che il vero motivo di queste campagne sia la salute delle persone, quindi una motivazione a prima vista ineccepibile. Ma quanta gente in Italia si ammala e muore effettivamente perché non è vaccinata (e quanta perché lo è) e quante persone muoiono di inquinamento? I morti di inquinamento sono infinitamente di più, ma in questo caso non essendoci nessuna lobby anti inquinamento, la cosa è pressoché irrilevante e quindi non si fa nessuna campagna contro chi ci uccide. Ma prendiamo un altro esempio, quello degli incidenti stradali. Le lobby petrolifere e dei costruttori di automobili sono altrettanto potenti di quelle dei farmaci, quindi anche se ogni anno abbiamo migliaia di morti e feriti in incidenti stradali, come se fossimo in guerra, non viene f

Sidi verrà in Italia per imparare a camminare. E noi possiamo essere il suo sostegno

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Tindouf  visto da qui è solo un puntino nella mappa geografica. Si trova in  Algeria  ed è un insieme di campi profughi che da metà degli anni Settanta accoglie la popolazione  saharawi , in fuga dalle forza armate del  Marocco . In questi campi, che hanno trasformato una condizione temporanea in permanente, ci sono tante famiglie dei primi profughi scappati dalla guerra del  Sahara Occidentale . Una storia complessa di colonizzazione, rivendicazioni, diritti e risorse economiche e naturali. La “gente del deserto”, traduzione di  saharawi , vive da decenni sulla propria pelle il silenzio della politica e dei governi del mondo intero. Persone segnate da durissime condizioni di vita, molto simili ad un perenne esilio. L’associazione  Shanti Sahara  è nata nel 2011 per occuparsi proprio di quella parte della popolazione  saharawi  che vive nei campi profughi di Smara,  Laayune , Ausserd, 27 Febbraio e Dakhla, nei pressi di Tindouf. I  saharawi  fanno ogni giorno i conti con la

RIFLESSIONE DOMENICALE #24: "L'oro delle ecomafie"

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<<In questa ventiquattresima domenica di riflessione, voglio affrontare e meditare insieme a voi, su un tema spesso ignorato, l'ecomafia. Cosa è? Come si sviluppa? Questo articolo estrapolato dal sito, www.ilcambiamento.it , ci fa comprendere come le mafie continuano ad "investire" sull'ambiente>>. Buona domenica e buona riflessione! Peppe Cotroneo Cemento e agroalimentare: il business d'oro delle ecomafie. Sempre più agguerrite Nella Penisola continua l’attacco di ecocriminali ed ecomafiosi nei confronti dell’ambiente: ciclo illegale del cemento e dei rifiuti, filiera agroalimentare e racket degli animali sono i settori prediletti dalla mano criminale che continua a fare super affari d’oro. La denuncia, impietosa e con tanto di dati censiti e raccolti, viene dal rapporto di Legambiente Ecomafia 2019 dedicato alle illegalità ambientali. Nel 2018 si sono registrati 28.137 illeciti contro l'ambiente (più di 3,2 ogni ora). L’aggr

L’Assistente di Google che aiuta chi non può parlare

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L’assistente virtuale di Google può aiutare anche chi non parla e quindi non è in grado di impartire comandi vocali. A renderlo possibile è un ingegnere italiano, Lorenzo Caggioni. Il progetto si chiama Diva (acronimo di DIVersely Assisted) e permette a chi è affetto da disabilità verbali di accedere all’assistente vocale di Google senza usare la voce .  L’idea è nata dalla volontà di Lorenzo di costruire un dispositivo che permettesse a suo fratello Giovanni, affetto da disabilità, di poter ascoltare musica con maggiore autonomia sfruttando l’assistente virtuale di Google. La soluzione è un pulsante collegato a una “scatola”, che ha il compito di convertire il segnale del pulsante in un comando da inviare all’assistente. “Mio fratello Giovanni ha 21 anni e la sua passione sono la musica e i film. Ma essendo nato con cataratte congenite, sindrome di Down e sindrome di West, non riesce a parlare. Questo significa che ha bisogno della famiglia o degli amici per f

Dei migranti, a Salvini, non gliene può fregare di meno…

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Ammiro l’ottimismo di chi pensa che lo sbarco dei 42 della Sea Watch sia una sconfitta per Salvini .   A lui di quanta gente arriva non gliene può fregare di meno , anzi, più ne arriva e più potrà dire che siamo invasi dai ne*ri, quindi occhio alle vostre donne, al vostro posto di lavoro, ai vostri risparmi, alla vostra sicurezza domestica. Girano sondaggi in cui si sostiene che il 60% degli italiani è contro la Sea Watch e i naufraghi che aveva raccolto in mare . D’altra parte non sono meglio quelli che parlano di necessaria redistribuzione di questi migranti tra i paesi europei, come se servisse davvero un confronto tra stati per accogliere 40 persone. E se è vero che nemmeno gli altri paesi europei erano disposti ad aprire i porti alla Sea Watch, è vero pure che il nostro ministro degli Interni ha saltato quasi tutti gli incontri in cui si sarebbe parlato di rivedere i meccanismi di accoglienza in Europa. Non importa a nessuno, non sposta un voto, provoca sbadigli.