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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Sono con voi...!!! Lettera di Papa Francesco al popolo Ucraino

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Cari fratelli e sorelle ucraini! Sulla vostra terra, da nove mesi, si è scatenata l’assurda follia della guerra.  Nel vostro cielo rimbombano senza sosta il fragore sinistro delle esplosioni e il suono inquietante delle sirene. Le vostre città sono martellate dalle bombe mentre piogge di missili provocano morte, distruzione e dolore, fame, sete e freddo. Nelle vostre strade tanti sono dovuti fuggire, lasciando case e affetti. Accanto ai vostri grandi fiumi scorrono ogni giorno fiumi di sangue e di lacrime. Io vorrei unire le mie lacrime alle vostre e dirvi che non c’è giorno in cui non vi sia vicino e non vi porti nel mio cuore e nella mia preghiera . Il vostro dolore è il mio dolore. Nella croce di Gesù oggi vedo voi, voi che soffrite il terrore scatenato da questa aggressione. Sì, la croce che ha torturato il Signore rivive nelle torture rinvenute sui cadaveri, nelle fosse comuni scoperte in varie città, in quelle e in tante altre immagini cruente che ci sono entrate nell’anima,

La Germania approva il suo nuovo reddito di cittadinanza (mentre Meloni lo smantella)!

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Mentre in Italia il governo Meloni smantella il reddito di cittadinanza, in Germania il 25 novembre si conclude l’iter legislativo che segna l’entrata in vigore da gennaio della sua versione tedesca, il Bürgergeld. La riforma riguarda quasi 5 milioni di persone e andrà anche a incidere sul lavoro dei circa 75mila addetti delle 405 agenzie di collocamento. Il governo ha dovuto scendere a compromessi con l’opposizione di Cdu/Csu per superare il blocco nella seconda camera del Bundesrat, ma mercoledì sera ha incassato il via libera al progetto. La riforma sostituirà il sistema Hartz-IV, varato diciotto anni fa sotto il cancellierato di Gerhard Schröder. L’attenzione sarà spostata ora con più decisione al sostegno dei disoccupati e alla loro formazione verso impieghi stabili. Una necessità, di fronte alle nuove esigenze di manodopera qualificata, e per garantire il ricambio generazionale e il sistema pensionistico. Il reddito minimo garantito sarà elevato di 53 euro al mese, per un adulto