Alla guida con il cellulare: licenza di uccidere
Qualcuno ha dei dubbi sul fatto che ci
siano solo ed esclusivamente interessi economici dietro alle campagne
terroristiche fatte per esempio per costringere in ogni modo e con ogni mezzo
la popolazione a vaccinarsi?
Immaginiamo che il vero motivo di queste campagne
sia la salute delle persone, quindi una motivazione a prima vista ineccepibile.
Ma quanta gente in Italia si ammala e muore effettivamente perché non è
vaccinata (e quanta perché lo è) e quante persone muoiono di inquinamento? I
morti di inquinamento sono infinitamente di più, ma in questo caso non
essendoci nessuna lobby anti inquinamento, la cosa è pressoché irrilevante e
quindi non si fa nessuna campagna contro chi ci uccide.
Ma prendiamo un altro esempio, quello degli incidenti
stradali. Le lobby petrolifere e dei costruttori di automobili sono altrettanto
potenti di quelle dei farmaci, quindi anche se ogni anno abbiamo migliaia di
morti e feriti in incidenti stradali, come se fossimo in guerra, non viene
fatta nessuna campagna terroristica contro l’uso delle automobili e tantomeno
contro gli assassini al volante che continuano ad ammazzare la gente come
mosche. Quindi a seconda degli interessi economici in gioco, ci sono morti e
danni "piuma" e morti e danni "pesantissimi".
Ma approfondiamo ancora di più questa folle schizofrenia.
L’italiano, notoriamente assai rispettoso del prossimo e con un senso civico
molto elevato, ha ormai una protesi alla mano fatta a forma di Smartphone e lo
usa in ogni situazione, in ogni contesto, ovviamente anche quando guida. Andare
in auto è pericoloso di per sé, a maggior ragione perché le case
automobilistiche costruiscono dei carri armati che se ne infischiano dei limiti
di velocità e dovrebbero essere praticamente tutti fuorilegge.
Infatti se in
Italia il limite di velocità è 130 chilometri orari, non si capisce come mai i
contachilometri superino quasi sempre abbondantemente questa soglia. A una tale
pericolosità si aggiunge pure la guida con cellulare, sport omicida diffuso
capillarmente su tutto il territorio nazionale e praticato da chiunque a
qualsiasi età. E così si vedono persone al cellulare che guidano autobus
pubblici e privati, camion, furgoni, Suv, auto di servizio, utilitarie e persino
moto, motorini e biciclette, affinché la follia omicida (o suicida nel caso
delle biciclette), accomuni tutto il popolo italiano senza distinzioni di
sorta.
Dal ricco al povero, dalle donne agli uomini, dagli anziani ai giovani,
vogliono tutti partecipare al gioco della morte altrui e/o propria. Altro che
immunità di gregge che ci si è inventati per le vaccinazioni; qui si tratta di
conclamata stupidità di gregge. In effetti non c’è paragone fra la
massima importanza di chiamare per dire che si sta arrivando e l’insignificante
vita della persona che durante la chiamata si sta investendo o l’incidente che
si sta provocando.
Non risultano campagne terroristiche o anche solo campagne
incisive per debellare questa pericolosa e mortale epidemia di idiozia e il
perché è presto detto, benché, va detto, siano state annunciate modifiche al
Codice della strada che, oltre all’inasprimento delle multe, dovrebbero
introdurre la sospensione della patente (anche se per soli sette giorni) fin
dalla prima violazione in caso di guida con il cellulare (oggi scatta solo per
i recidivi). Ma si vedrà se si concretizzeranno.
Quindi continuiamo a guidare con il cellulare e falciare
gente, provocare morti e feriti, a farci selfie in auto e ammazzare i nostri
familiari; continuiamo ad inquinare tutto e a costruire un cimitero di mondo,
perché tutto questo è nulla, rispetto all’enorme pericolo di chi vuole
semplicemente essere informato correttamente e poter scegliere se vaccinare o
meno i propri figli.
(Scritto e pubblicato sul sito: ilcambiamento.it)
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