Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Clima, gli italiani sono i più ottimisti. Peccato siano pure sempre più incollati all’auto

Immagine
Gli italiani sono sempre più incollati all’auto. Lo dice il nuovo (16esimo) rapporto Isfort, che anno dopo fotografa le abitudini di mobilità degli italiani. Uno scenario preoccupante: la maggioranza degli spostamenti è compiuta in auto (59%) e lo share modale dell’auto è aumentato rispetto allo scorso anno. E’ diminuito l’uso della bici. Siamo al 37,1% di mobilità sostenibile (piedi, bici, mezzi pubblici), praticamente come nel 2001. In 20 anni nessun progresso.  Nel frattempo il numero delle auto aumenta. Invece di diminuire, e ridursi della metà, come raccomanda Legambiente per rispettare gli Accordi di Parigi , nel 2018 ha superato la soglia di 39 milioni di unità, senza contare i 6,8 milioni di moto e motorini, anche quelli in aumento. Con sempre più auto in circolazione, la CO2 immessa nell’aria è destinata a crescere, inesorabilmente.  L’Italia è un paese a natalità sotto zero : non aumentano gli abitanti, ma aumentano le auto. Come sia possibile, nessuno lo sa. Nel

Alzheimer, scoperta molecola che blocca la malattia

Immagine
Scoperta dai ricercatori della Fondazione EBRI 'Rita Levi-Montalcini' una molecola che 'ringiovanisce' il cervello bloccando l'Alzheimer nella prima fase: è l'anticorpo A13, che ringiovanisce appunto il cervello favorendo la nascita di nuovi neuroni e contrastando così i difetti che accompagnano le fasi precoci della malattia.  Lo studio, italiano, è stato effettuato su topi che, così trattati, hanno ripreso a produrre neuroni ad un livello quasi normale. Una strategia, secondo i ricercatori, che apre nuove possibilità di diagnosi e cura. Lo studio interamente italiano , è coordinato da Antonino Cattaneo, Giovanni Meli e Raffaella Scardigli, presso la Fondazione EBRI (European Brain Research Institute) Rita Levi-Montalcini, in collaborazione con il CNR, la Scuola Normale Superiore e il Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tre. E' stato pubblicato sulla rivista Cell Death and Differentiation. (Scritto e pubblicato sul sito:

Italia prima in Europa per morti da antibiotico-resistenza

Immagine
L'Italia è prima in Europa per numero di morti legato all'antibiotico-resistenza : dei 33.000 decessi che avvengono nei Paesi Ue ogni anno per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, oltre 10.000 si registrano infatti nel nostro Paese. E' il quadro aggiornato fornito dall'Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici, dal 18 al 24 novembre. L'Iss rileva come pur in presenza di un "trend in leggero calo, i valori restano oltre la media europea". In Italia, nel 2018, le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli otto patogeni sotto sorveglianza (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species), spiega l'Iss sul proprio sito, "si mantengono dunque più alte rispetto alla media europea, pur nell&

Microsoft, settimana lavorativa di 4 giorni in Giappone: produttività sale del 40%

Immagine
Lavorare meno, lavorare meglio. Questo il motto a cui si è inspirata Microsoft per il test che ha condotto in Giappone la scorsa estate nella sua sede di Tokyo. Quattro giorni di lavoro e tre di riposo e la produttività è salita del 40 per cento. Risultati sicuramente importanti non solo dal punto di vista lavorativo ma anche per quanto riguarda il grado di soddisfazione dei dipendenti . Durante la sua "Work Life Choice Challenge" Microsoft ha chiuso gli uffici ogni venerdì di agosto dando a tutto il personale un giorno di riposo in più ogni settimana. Oltre alla riduzione dell'orario di lavoro, i manager hanno anche invitato i dipendenti a ridurre sia il tempo trascorso nelle riunioni, non più di 30 minuti, sia quello impiegato nel rispondere alle e-mail. Oltre il 90% dei 2.280 dipendenti giapponesi di Microsoft ha dichiarato di essere stato influenzato positivamente da queste nuove misure: lavorare un giorno in meno, oltre a renderli più sereni, ne aumenta