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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Tutti a tavola dell'accoglienza

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di Enzo Bianchi - Gli anni del secondo dopoguerra, una famiglia povera e precaria del Monferrato: queste le mie origini. Mio padre stagnava pentole e macchine da verderame, con poco guadagno. Per tirare avanti faceva anche il barbiere, sebbene pochi potessero pagarsi il lusso di farsi radere. Mia madre era gravemente malata al cuore, sapeva che se ne sarebbe andata presto e poteva fare poco, tra una crisi asmatica e l’altra. Morì quando avevo otto anni…! La vita era grama, eppure in quel clima su cui incombevano la povertà e la morte ricordo la tavola come un magistero, per me ancora bambino. La cucina si affacciava sulla strada, e chi entrava era stupito dal grande tavolo in noce massiccio che si trovava di fronte. Durante il giorno sul tavolo vi erano una tovaglia su cui stavano un pane (una grìssia), un fiasco di vino rosso (barbera o dolcetto) e un orciuolo con l’olio. Il tutto ricoperto da un tovagliolo ricamato a punto croce con la scritta: “Il pane, il vino e l’olio

I ripetuti attacchi della mafia alle sedi degli scout

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Tre sedi scout vandalizzate in Sicilia in pochi mesi.  L’ultimo attacco a Ramacca, in provincia di Catania , dopo Mineo e Marsala, ha semidistrutto per la terza volta il bene confiscato assegnato dieci anni fa al locale gruppo dell’Agesci. Sono solo gli ultimi gravi episodi di violenza e intimidazione che hanno colpito i giovani col fazzolettone. Nel mirino in particolare le "basi" che gli scout hanno realizzato in case e terreni tolti ai clan. Da anni, infatti, gli scout (Agesci, Masci e Cngei) hanno scelto di testimoniare concretamente la lotta alle mafie, prendendo in gestione questi beni. Sono più di venti, dal Nord al Sud, confiscati a camorra, ’ndrangheta e cosa nostra. Luoghi di morte trasformati in luoghi di crescita educativa per tanti giovani. Scautismo è in primo luogo scelta educativa, è formazione, realizzata attraverso il gioco, l’avventura, il servizio. «Per lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato», come scrisse il fondatore de

La California lancia il programma pasti a domicilio per i malati

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La California è diventata il primo stato a lanciare un programma pilota che tratterà pazienti Medicaid a basso reddito e a rischio, con pasti appositamente studiati per le malattie croniche. Il programma triennale “Food is Medicine” si basa su come certe malattie richiedano diete speciali che possono essere difficili da seguire, specialmente per i pazienti più poveri. Per esempio, l’insufficienza cardiaca richiede che le persone consumino meno di un cucchiaino di sale al giorno. Mentre questo può già essere difficile da misurare effettivamente durante i pasti giornalieri, può anche essere difficile per i pazienti a basso reddito trovare alimenti a basso contenuto di sodio, a basso costo. Nel corso dei prossimi tre anni, lo stato fornirà finanziamenti alle associazioni di beneficenza a San Francisco, nella North Bay Area, nella contea di Santa Clara, a Los Angeles e a San Diego. Le organizzazioni benefiche e le dispense, che fanno parte della coalizione Food is Medicine, fo

Prof in Inghilterra. “Qui niente graduatorie e in classe gli allievi sono coinvolti in attività pratiche. In Italia invece parla il docente”

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Gianluca Raso ha 38 anni, viene da Conflenti (Catanzaro) e da 12 vive nel Regno Unito. Insegna a Reading, dove è responsabile dell’insegnamento di lingue - subject leader in education (SLE) - di un trust, un organismo che riunisce più scuole. "Il mio paesino d'origine è un pensiero costante. Ma qui ho capito cosa sia la meritocrazia"  “Se sei bravo e fortunato, per trovare un lavoro qui, dove sono io, ti basta anche mezza giornata”. Gianluca Raso ha 38 anni ed è partito per la Gran Bretagna 12 anni fa, grazie a un bando del ministero dell’Istruzione. Ora insegna a Reading, dove è responsabile dell’insegnamento di lingue – subject leader in education (SLE) – di un trust, un organismo che riunisce più scuole. L’idea di partire arriva mentre frequenta l’università a Cosenza, in Calabria. Il respiro internazionale però c’è sempre stato: madre polacca, fratello trasferito a Malta. “Conoscere il mondo mi ha sempre interessato”, dice a ilfattoquotidiano.it. Cervello in

Barriere architettoniche, la giovane in carrozzina che ha fermato il traffico per protesta: “Ho diritto alla mobilità”

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Concetta ha 33 anni e vive a Roma da 12 anni . Il 13 gennaio dopo il terzo tram consecutivo che transitava da piazza Maggiore non accessibile per lei che è una ragazza con disabilità e in quanto tale si sposta con la carrozzina, si è messa davanti ai binari e ha interrotto per circa mezz’ora la corsa del mezzo. Qualche giorno dopo questa sua azione di protesta ha ricevuto una denuncia dell’Atac per interruzione di pubblico servizio. “Oltre al danno arrecatomi per i continui ritardi a cui sono sottoposta, con un persistente impedimento al mio giusto diritto alla mobilità, ho subito pure la beffa”, ha commentato a ilfattoquotidiano.it. Concetta ha l’Atrofia muscolare spinale (SMA) e, tra le varie cose, tre volte a settimana si reca a Tor Vergata dove frequenta un corso organizzato dalla Regione Lazio. Come ogni lunedì mattina da ottobre, all’ennesimo tram che passava con tre scalini all’entrata che le impedivano l’utilizzo del mezzo, ha deciso di bloccare la corsa del numero 5

Le domeniche dimagranti da nonna Maria!

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di Peppe Cotroneo - Le domeniche dimagranti da nonna Maria stanno diventando un tormento. Ormai lei è determinata con la dieta ed io purtroppo mi devo adattare.  Vedremo se la prossima domenica sarà così!  Speriamo di no!  P.S. Comunque non è vero nulla, nonna Maria è per la vera dieta: "felicità a tavola e non solo".😉👍👌 Giudicate voi visionando questo video: