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Visualizzazione dei post da 2022

Botte e aggressioni alle donne che lavorano negli ospedali

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“ Le ho detto che doveva calmarsi , ma non è servito. Mi sono girata di spalle per chiedere l’intervento delle guardie giurate e  ho sentito che mi tirava i capelli , così forte che mi ha provocato un colpo al collo. A quel punto ho provato la sensazione più brutta in vita mia: l’istinto del fare del male per difendermi”. Ogni anno  112mila infermiere  subiscono attacchi di violenza sul posto di lavoro. Per circa 34mila si tratta di aggressioni fisiche. Lo dicono i dati Fnopi, la  Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche . Soprattutto donne e soprattutto giovani: questi sono i bersagli preferiti. Un’ infermiera di Napoli  (chiede di restare anonima) ricorda così il giorno in cui ha capito che non ce la faceva più.  Pronto soccorso affollato , tardo pomeriggio: le persone in attesa dalla mattina e il personale medico-sanitario in affanno dietro a richieste incessanti e continue minacce. A un certo punto, il peggio. “Una donna chiedeva un intervento tempest

Sono con voi...!!! Lettera di Papa Francesco al popolo Ucraino

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Cari fratelli e sorelle ucraini! Sulla vostra terra, da nove mesi, si è scatenata l’assurda follia della guerra.  Nel vostro cielo rimbombano senza sosta il fragore sinistro delle esplosioni e il suono inquietante delle sirene. Le vostre città sono martellate dalle bombe mentre piogge di missili provocano morte, distruzione e dolore, fame, sete e freddo. Nelle vostre strade tanti sono dovuti fuggire, lasciando case e affetti. Accanto ai vostri grandi fiumi scorrono ogni giorno fiumi di sangue e di lacrime. Io vorrei unire le mie lacrime alle vostre e dirvi che non c’è giorno in cui non vi sia vicino e non vi porti nel mio cuore e nella mia preghiera . Il vostro dolore è il mio dolore. Nella croce di Gesù oggi vedo voi, voi che soffrite il terrore scatenato da questa aggressione. Sì, la croce che ha torturato il Signore rivive nelle torture rinvenute sui cadaveri, nelle fosse comuni scoperte in varie città, in quelle e in tante altre immagini cruente che ci sono entrate nell’anima,

La Germania approva il suo nuovo reddito di cittadinanza (mentre Meloni lo smantella)!

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Mentre in Italia il governo Meloni smantella il reddito di cittadinanza, in Germania il 25 novembre si conclude l’iter legislativo che segna l’entrata in vigore da gennaio della sua versione tedesca, il Bürgergeld. La riforma riguarda quasi 5 milioni di persone e andrà anche a incidere sul lavoro dei circa 75mila addetti delle 405 agenzie di collocamento. Il governo ha dovuto scendere a compromessi con l’opposizione di Cdu/Csu per superare il blocco nella seconda camera del Bundesrat, ma mercoledì sera ha incassato il via libera al progetto. La riforma sostituirà il sistema Hartz-IV, varato diciotto anni fa sotto il cancellierato di Gerhard Schröder. L’attenzione sarà spostata ora con più decisione al sostegno dei disoccupati e alla loro formazione verso impieghi stabili. Una necessità, di fronte alle nuove esigenze di manodopera qualificata, e per garantire il ricambio generazionale e il sistema pensionistico. Il reddito minimo garantito sarà elevato di 53 euro al mese, per un adulto

Che confusione queste votazioni!!!!

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di Peppe Cotroneo - Siamo alle vigilia del voto e sono completamente disorientato, perché nessuno purtroppo mi convince e ancora una volta vi é aria di inciucio e di ammucchiata. Il Rosatellum spinge tutti i parti ad abbracciarsi senza fare distinzioni di idee e programmi. Allora perché votare a destra o a sinistra? Siamo in una fase storica burrascosa. Problemi climatici, energetici, economici, sociali, sanitari, lavorativi e questi quattro sanguisuga della politica, dicono cose lontano dalla realtà e passano più tempo sui social che a fare due passi tra le rovine di un popolo preso sempre in giro. Chi si salverà? Temo nessuno! Chi vincerà? Purtroppo la destra, che grazie al PD e a Renzi, consegnano le nostre vite a questi quattro nostalgici del fascismo.  Purtroppo il popolo resterà come sempre emarginato e continueranno ancora una volta a prenderci per il culo! Buon voto!!! 

Caro energia, l’appello dei disabili che utilizzano carrozzine elettriche

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LE STORIE - Gianni Del Vescovo, paraplegico: "Uso carrozzina, domotica domiciliare e condizionatori per evitare piaghe da decubito. Pagavo 280 euro, sono saliti a 800". Alessandro Provito, 41enne con distrofia muscolare di Duchenne: "Non posso tagliare l’uso di dispositivi fondamentali per la mia salute. Temo che i maggiori rincari debbano ancora arrivare". La Federazione italiana per il superamento dell’handicap chiede l'esenzione dall'Iva. L’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica: "Tra le apparecchiature che danno diritto al bonus elettrico non rientrano la macchina della tosse e i comunicatori oculari". Il caro energia riguarda tutti, ma sta colpendo più pesantemente di altri le persone con disabilità motoria che per vivere devono utilizzare a casa supporti elettromedicali energivori. Molti di questi soggetti fragili stanno iniziando a ricevere bollette ingenti da saldare, a fronte del fondamentale utilizzo di dispositivi salvavita.

Gas, con 1 grado e 1 ora in meno a casa un risparmio di 180 euro

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E' possibile risparmiare in Italia quasi 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano all'anno e ridurre la bolletta annua delle famiglie di circa 180 euro, abbassando di 1 grado il riscaldamento in casa, riducendo di 1 ora al giorno l'accensione dei termosifoni e di 15 giorni all'anno il periodo di accensione. Lo sostiene lo studio "Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale", elaborato dall'ENEA e presentato oggi. Lo studio ipotizza l'abbassamento di 1 grado dei termostati, dai 20 gradi abituali a 19, per ottenere un risparmio medio nazionale del combustibile per riscaldamento domestico del 10,7%. La ricerca propone anche la riduzione di un'ora al giorno dell'accensione: può contribuire ad una diminuzione del 3,6% del consumo. Attuando in contemporanea queste due misure, e aggiungendo la riduzione di 15 giorni del periodo di accensione, il risparmio può arrivare al 17,5%, pari a circa 2,7 miliardi di metri

Record di donazioni d'organi. In un anno +3%. Trento e Geraci le più generose

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Crescono del 3% le donazioni di organi in Italia raggiungendo in un anno la percentuale record del 68,9% dei sì, ed e' Trento la più generosa tra le grandi città, mentre il comune italiano con il miglior risultato in assoluto è un paesino palermitano di 1.800 abitanti, Geraci Siculo, che in un anno ha letteralmente scalato la classifica grazie a una storia di donazione che ha coinvolto la comunità locale.I primati sono stati certificati dall'ultima edizione dell'Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all'atto dell'emissione della carta d'identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo. L'Indice, diffuso in occasione della 25ma Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima 24 aprile, è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicat

Cuori irrequieti in cerca di pace

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di Andrea Polidoro - Cosa dire di fronte all’indicibile? Quali parole trovare per uscire dallo scoramento in cui ci ha inabissato questa terribile guerra? Le immagini ed i racconti che arrivano dall’Ucraina fanno tremendamente male. Le emozioni ci sommergono con la forza di uno tsunami che scuote nel profondo le nostre vite. Nella difficoltà di capire l’irragionevolezza di questa tragedia, non sappiamo dove aggrapparci per rimanere in piedi. La distruzione che lascia dietro di sé ogni guerra, arriva fino ai nostri cuori. Manda in frantumi la nostra fragile speranza in un mondo diverso, e mina quella naturale fiducia nel domani che è il motore della nostra vita. Cosa fare di fronte a tutto ciò? Cosa ne facciamo di questo dolore? Milioni di persone non hanno nemmeno avuto il tempo di porsi simili domande. Hanno dovuto solo pensare a mettersi in salvo, a proteggersi, a trovare il modo di scappare dall’orrore tutelando i più piccoli, i fragili. Dentro il precipitare fulmineo degli eventi s

Preghiamo insieme per la pace

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di Peppe Cotroneo - Questi sono giorni terribili per il mondo intero. Putin ha deciso di voler scatenare la terza guerra mondiale terrorizzando con bombe e missili il popolo Ucraino.  Preghiamo tutti insieme insieme a Papa Francesco per la pace, affinché si ritorni a vivere nella tranquillità.  #Ucraina #Pace #Russia 

Le pandemie e altri flagelli della storia

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Una tragedia globale come la pandemia del Covid-19 ha effettivamente suscitato per un certo tempo la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca, dove il male di uno va a danno di tutti. Ci siamo ricordati che nessuno si salva da solo, che ci si può salvare unicamente insieme. Per questo ho detto che «la tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. […] Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri “ego” sempre preoccupati della propria immagine; ed è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli». Il mondo avanzava implacabilmente verso un’economia che, utilizzando i progressi tecnologici, cercava di ridurre i “costi umani”, e qualcuno pretendeva di farci credere che bastava la

Continuano a prenderci per i fondelli! #PresidenteDellaRepubblica

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di Peppe Cotroneo - In questi giorni dell'elezione del Presidente della Repubblica, stiamo vivendo "l'ennesima presa per i fondelli causata da tutti i partiti". Stanno giocando a chi la spara più grossa con effetti collaterali che deteriorano sempre di più la democrazia di un popolo. Berlusconi, Draghi, Casellati, Casini, Moratti , chi più ne ha più ne metta, sono solo nomi per far perdere tempo e per capire quale partito gettarà per primo la spugna . Ma siamo veramente sicuri che nessun nome mette d'accordo i leader di partito tutti seduti allo stesso tavolo del governo Draghi? Cosa si nasconde dietro questo temporeggiare? La paura di perdere la poltrona ed il prestigio guadagnato in questi anni di governo. Ci raccontano storie ogni giorno, dicendoci che ci vuole un nome di grande profilo, sta di fatto che ogni partito, vuole mettere il proprio pupillo/a, così possono etichettarsi e scolpirsi a fuoco sulla pelle, la nomina del nuovo Presidente della Repubblica I

Un tweet per Draghi!

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di Peppe Cotroneo - Se oggi fossi stato presenta alla conferenza stampa del premier Draghi, gli avrei chiesto questo: 

Covid, anestesisti: in terapia intensiva 7 su 10 no vax, di cui metà negazionisti. “Per il rifiuto di cure la sopravvivenza sta diminuendo”.

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<< Antonino Giarratano, presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva (Siaarti), denuncia che la sopravvivenza dei pazienti Covid che arrivano in terapia intensiva "sta diminuendo rispetto a mesi fa", perché "ora le persone rifiutano procedure salvavita". Una situazione che sta portando anche "all'usura psicologica" degli anestesisti rianimatori italiani >>. La  sopravvivenza  dei pazienti  Covid  che arrivano in  terapia intensiva  “sta  diminuendo  rispetto a mesi fa”, perché tra i ricoverati gravi  7 su 10 sono no vax  e di questi “la metà sono anche  negazionisti , quindi non negano solo vaccino ma l’esistenza stessa del Covid e l’ utilità del cure “. È la denuncia di  Antonino Giarratano , presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva ( Siaarti ), contenuta in un  documento  che racconta di un quadro in continuo peggioramento: no vax e negazionisti ar