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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Parkinson, la realtà virtuale favorisce la riabilitazione

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La realtà virtuale favorisce la riabilitazione dei malati di Parkinson: migliora la forza, la destrezza e il coordinamento delle gambe. Lo indica lo studio dell'Universidad Rey Juan Carlos pubblicato sulla rivista Sensors. Il Parkinson è un disturbo neurodegenerativo che provoca, tra gli altri sintomi, l'alterazione delle funzioni motorie, causando tremore o rigidità muscolare alle estremità.  Proprio su questi effetti si è concentrata l'attenzione degli studiosi spagnoli. Nella ricerca è emerso l'effetto positivo di una serie di sessioni individuali di esercizi fatti per 30 minuti, tre volte alla settimana, per sei settimane. Ogni paziente, usando un particolare tipo di occhiali e un sistema di controllo gestuale, ha allenato il controllo degli arti superiori attraverso l'uso di alcuni giochi appositamente progettati da bioingegneri. "Senza alcun effetto negativo e con un alto livello di soddisfazione tra i pazienti, l'applicazione della realtà virtuale mo

38 gradi in Siberia: l’umanità farà la fine della rana bollita?

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Chi si occupa di ambiente normalmente conosce la storiella della rana che, messa in una pentola inizialmente fredda e fatta cuocere, non si accorge dei mutamenti lenti di temperatura e quando la situazione si fa drammatica, è così indebolita e incapace di reagire che finisce bollita. Mai esempio è stato più calzante per l’umanità, che si comporta come la rana bollita.  Assistiamo a vere emergenze e disastri climatici che dovrebbero farci schizzare immediatamente fuori dalla pentola e invece, rigorosamente minuti di mascherine e ben disinfettati, ce ne rimaniamo immobili .  In Siberia, all’interno del circolo polare artico, si sono toccate in questi giorni temperature di 38 gradi: la sola notizia dovrebbe terrorizzarci, altro che coronavirus... E invece la notizia passa in centesimo piano, a noi mica interessano queste sciocchezzuole per ambientalisti...  Così, dopo le ventimila tonnellate di gasolio sversate nel fiume Ambarnaya della stessa Siberia e gli incendi apocalittici dello scor

Giornata mondiale del cane in ufficio

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I cani sono validi compagni di scrivania perché stimolano la creatività e riducono lo stress. Senza dimenticare che anche il loro umore trae beneficio da questa vicinanza. E questo vale sia che lavoriamo a distanza o nel consueto luogo. In tempo di Covid-19, a causa del quale - secondo le ultime ricerche - quasi 8 milioni di italiani da mesi lavorano da casa, gli stessi aspetti toccano anche chi ha il suo momentaneo ufficio tra le pareti domestiche. Venerdì 26 giugno è la Giornata Mondiale dei cani in ufficio, ricorrenza internazionale istituita in Inghilterra verso la fine degli anni ’90 con il nome di Take Your Dog To Work Day. Anche in Italia si celebra l’evento che porta con sé un messaggio molto importante: avere il proprio cane sul luogo di lavoro, porta benefici anche in termini di produttività e serenità tra colleghi stemperando le tensioni. Lo dimostrano gli studi condotti dal Banfiled Pet Hospital e dall'International Journal of Environmental Research and Public Health. 

Giovani: non sciupiamo i sacrifici fatti sino adesso

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di Peppe Cotroneo - Questa sera mentre passeggiavo con il mio cane Pippo, vedo più di una ventina di ragazzi e ragazze percorrere la via di casa mia, assembrati e senza mascherine. Ridevano, scherzavano, chi era mano per la mano e chi abbracciati, come se nulla fosse, come se nel mondo e nella nostra Italia, non fosse successo nulla. Possibile che si sia abbassata di colpo la guardia? I ragazzi e non solo loro, stanno troppo vicino, rischiano di portare il virus in casa. I giovani è vero, hanno bisogno di libertà e di svago, ma questo momento purtroppo è ancora lontano per essere praticato con troppa spensieratezza.  Cari giovani, non dovete dimenticare ciò che è successo nelle settimane scorse, dobbiamo rispettare le regole per il rispetto di chi è deceduto a causa di questo virus, di chi ha sfidato, come medici, infermieri, oss, la pandemia e per tutelare voi e le vostre famiglie.  Non sciupiamo i sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi, perché la vita è troppo bella per essere

Le età della vita: per molti ma non per tutti

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Del sussidiario delle elementari non ricordo quasi nulla, se non un’illustrazione che dominava – proprio a metà testo – due pagine: Le età dell’uomo. Mi affascinava quella trasformazione che seguiva dalla culla all’età-con-bastone le fasi della vita umana, e che accostavo a un meraviglioso filmato sull’evoluzione dei bruchi in farfalle visto a scuola. Crescendo, però, ho scoperto che quelle tappe che dovrebbero accompagnarci tutti, in realtà non lo fanno: c’è infatti chi non ha diritto alle “età dell’uomo” perché da quando nasce a quando muore viene intrappolato in una carta moschicida. In occasione della festa della mamma un noto quotidiano italiano dedicava un pezzo alle madri dei “figli eterni bambini”. Ho ripensato al sussidiario della mia infanzia e – ancora una volta (perché quel quotidiano, che per tante altre cose ha visione e coraggio, non è certo un’eccezione) – sono rimasta turbata da come le persone con disabilità vengono viste sempre uguali a se stesse, immutabili nel temp

Inquinamento aria, Bacino Padano fra aree peggiori d'Europa

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Il Bacino padano è una delle aree dove l'inquinamento atmosferico è più pesante in Europa. Guardando ai dati del 2019, il valore limite giornaliero del PM10 è stato superato nel 21% delle stazioni di monitoraggio (50 microgrammi per metro cubo, da non superare più di 35 volte l'anno). Rispettati invece i limiti per i PM2,5 nella maggior parte delle stazioni di rilevamento. Uno degli effetti del lockdown è stata la riduzione del biossido di azoto tra il 40 e 50% nelle regioni del Nord e nella Pianura padana. Lo rivela l'Annuario dei dati ambientali 2019 dell'Ispra, il centro studi del ministero dell'Ambiente, presentato mercoledì 3. Per quanto riguarda l'inquinamento elettromagnetico, tra luglio 2018 e settembre 2019 i casi di superamento dei limiti di legge sono aumentati (+ 6%) sia per gli impianti radio televisivi (RTV) sia per le SRB - Stazioni Radio Base della telefonia mobile (+4%). Per le sorgenti ELF (a bassa frequenza, cioè elettrodotti ed elettrodomesti

Le api affamate "mordono" le foglie per anticipare fioritura

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Le api affamate 'mordono' le foglie creando dei buchi e spronando le piante ad anticipare la fioritura di alcune settimane. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Science dal gruppo del Politecnico Federale di Zurigo, coordinato da Mark Mescher e Consuelo De Moraes. I ricercatori si sono accorti di questo strano comportamento per caso, mentre studiavano come le api rispondono agli odori delle piante, notando la presenza di strani buchi nelle foglie a forma di mezzaluna. All'inizio, pensavano che le api succhiassero la linfa delle foglie. Ma non restavano abbastanza a lungo, né riportavano parti delle foglie indietro alle loro colonie. Hanno allora pensato che si trattasse di una strategia per spingere i fiori a sbocciare prima. Le piante, infatti, in presenza di condizioni di stress, come malattia o siccità, reagiscono anticipando la fioritura, e quindi l'impollinazione. Questo modo di fare delle api, hanno spiegato gli autori dello studio, è frequente soprattut

Il discorso di Pepe Mujica

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di Peppe Cotroneo - Questo discorso è qualcosa di straordinario. Pepe Mujica mi appassiona perchè è un uomo semplice che vive in una piccola fattoria e che, quando era presidente dell'Uruguay, ha sempre vissuto qui, donando il 90% del suo stipendio , alle ONG.  In questo giorno della Festa della Repubblica , certe testimonianze e certi discorsi ci fanno bene e ci fanno comprendere che la democrazia e il cambiamento sono l'unico modo per rendere la vita più bella.  Buona festa a tutti!