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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Chi ha inventato l'ora legale e perché?

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Il Parlamento Europeo ha votato a favore dell'abolizione del cambio tra ora solare e ora legale, stabilendo che dal 2021 ogni Paese potrà attenersi all'una o all'altra, a scelta ( per approfondire ). Se la proposta partita da una consultazione a cui hanno risposto 4,6 milioni di cittadini, e promossa da alcuni Paesi nordeuropei e dell'area orientale del continente, dovesse essere confermata, potrebbero essere aboliti i cambi dell'ora intermedi, da molti accusati di avere ripercussioni sull'umore e sulla salute. Ma chi è stato il primo a pensare a questo provvedimento? Quando è entrato in vigore e soprattutto, perché? MI ILLUMINO DI MENO.  La proposta fu avanzata per la prima volta a Parigi da Benjamin Franklin, uno dei "padri fondatori" americani. Il politico Benjamin Franklin (1706-1790) per tutta la vita fu appassionato di scienza (è sua l'invenzione del  parafulmine ) e nel suo saggio  Un progetto economico per diminuire il costo de

RIFLESSIONE DOMENICALE #10: "Il miglior professore al mondo? Vive in Kenya"

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<<In questa decima domenica di riflessione riporto una bellissima storia estrapolata dal sito  ilfattoquotidiano.it , che mette in risalto la forza, la determinazione e la creatività di questo professore africano>>. Buona riflessione e buona domenica!! Peppe Cotroneo Global Teacher Prize 2019, il miglior professore al mondo è africano e in Kenya ha fatto l’impossibile Il miglior professore del mondo? E’ Peter Tabichi, insegnante di Matematica e Fisica alla Keriko Secondary School vicino Nakuru,nel cuore della Rift Valley, in Kenya . Il Global Teacher Prize 2019, il concorso mondiale da cinque indetto dalla Varkey Foundation, lo ha premiato scegliendolo tra 40mila candidati . Tabichi e non altri perché il trentaseienne Membro della Fraternità Francescana ha davvero fatto l’impossibile occupandosi di ragazzi nella gran parte dei casi poveri, orfani e con vite segnate da tossicodipendenza, gravidanze precoci, abbandono scolastico e tentativi di suicidio. 

Papa: non siate giovani da divano

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"Bisogna saper rischiare nella vita. E' la bellezza della vita . La giovinezza non è passività ma sforzo tenace per raggiungere mete importanti, anche se costa. I giovani da divano sono quelli che sono passivi, seduti, che guardano come passa la storia".  Lo ha detto papa Francesco rispondendo ad una domanda di una studentessa del "Collegio Barbarigo" di Padova, durante l'udienza in Aula Paolo VI. "E' brutto guardare un giovane in pensione. E ce ne sono. Questa è la fine della giovinezza: invecchiare a 22, 23, o 24 anni - ha continuato il Papa -. La giovinezza non è passività ma sforzo tenace per raggiungere mete importanti, anche se costa". "Nella vita niente è gratis". Per andare avanti ci vuole lo sforzo di ogni giorno". (Scritto e pubblicato sul sito: ansa.it )

Cina, ora serve via libera anche a mele e pere Made in Italy

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Gli accordi confermano la necessità di un riequilibrio dei rapporti commerciali con le importazioni agroalimentari dalla Cina che sono state pari a 594 milioni e hanno superato del 35% il valore delle esportazioni Made in Italy del settore ferme a 439 milioni nel 2018 . E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento agli accordi con la Cina per l’esportazione nell’agroalimentare, dalle arance alla carne suina congelata. A frenare le spedizioni agroalimentari Made in Italy – sottolinea la Coldiretti – sono infatti le barriere tecniche ancora presenti per le produzioni nazionali che bloccano ad esempio le spedizioni di mele, pere e uva da tavola italiane nel Paese asiatico. La Cina – precisa la Coldiretti – frappone ostacoli per motivi fitosanitari è chiede assicurazioni sulla assenza di patogeni frutticoli (insetti o malattie) non presenti sul proprio territorio con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. L’aspetto paradossale

Sclerosi multipla: la ladra

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La malattia ruba. Afferra e arraffa tutto quel che trova . Dentro e fuori, nella testa e nel corpo . Contrastare questa sua attitudine predatrice è un’impresa, l’impresa, in cui ogni malato si cimenta come sa, come può, come sente e come vuole. Non temo di essere smentita quando affermo che un’arma potentissima contro i furti della Sclerosi Multipla è la fisioterapia/ riabilitazione. Per quanto riguarda la mia storia personale con la malattia (ogni malato ha la sua) la riabilitazione è l’arma più efficace, senza effetti collaterali fastidiosi o nefandi.  La pratico bisettimanalmente dal 2005 ma solo dal 2010 mi avvalgo di un vero, preparato e competente fisioterapista. Se avessi cominciato subito, al momento della diagnosi nel 1993 quando addirittura sembravo non averne davvero bisogno (correvo, sciavo, andavo in motorino) la malattia avrebbe trovato più ostacoli lungo la sua strada e ora starei meglio. Ma se non l’avessi fatta mai, molto probabilmente ora non sarei in grado n

La vita ha molti modi strani per insegnare cosa conta davvero

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Martedì 6 novembre, compio 40 anni. Sabato 10 novembre : ricovero per lesione ischemico-infartuale. Penso, va beh sono tre giorni che festeggio alla George Best. Ecodoppler, vene pulite; elettro cardiogramma, cuore di uno sportivo allenato (vero eh, ci sono i testimoni che hanno sentito). Allora vuoi vedere che la camminata in stile Jamiroquai ed il remake di Edward mani di forbice (Danilo mano…non proprio di forbice ma…di natura organica) che mi sono spuntate all’improvviso sabato mattina sono dovute a…  Aspetta facciamo una risonanza magnetica , facciamone una con il contrasto, facciamo un esame del liquor (che ho scoperto che non si beve e ti tiene a letto dodici ore), facciamo un quindici giorni di ferie in neurologia. Sì, è lei. Beh, chiedo, se non è l’ ictus che mi hanno diagnosticato al pronto potrò riprendere a fumare e bere un gotto.  Ciao, sono Danilo, faccio l’ agente di commercio, e ho la sclerosi multipla.  E non è un’operazione di marketing per farsi com

La responsabilità di essere sui social

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Se c’è un report in grado di tracciare con grande lucidità e precisione numeri e tendenze del mercato tecnologico e digitale a livello globale, quello è il Technology Trends redatto da Kleiner Perkins Caufield Byers. Da qui si apprende che le persone controllano il proprio telefono cellulare all’incirca 150 volte al giorno; un gesto che, se non lo riconoscessimo come familiare, giudicheremmo probabilmente ossessivo-compulsivo. Per non parlare delle volte in cui siamo convinti, sbagliando, di sentire vibrare il telefono in tasca. Le statistiche dicono che succede a 9 persone su 10 e che dipende dall’ansia: siamo talmente abituati a ricevere notifiche in ogni momento della giornata, che in qualche modo “anticipiamo” questo momento avvertendo vibrazioni anche quando non ci sono.  Il fatto è che stiamo diventando dipendenti dallo smartphone senza neanche accorgercene , eppure tutti sapremmo riconoscere il momento esatto in cui tutto ha avuto inizio: Facebook, capostipite e tutto

Brava Cina: capitalismo sociale, da noi inventato e perduto

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Noi siamo abituati a pensare in termini eurocentrici , ma il mondo non è l’ Europa , e lo sarà sempre meno se non capiamo politiche economiche che noi stessi abbiamo inventato, ma abbiamo abbandonato. In Cina c’è una “festa salariale”: il governo ha deciso di non tassare stipendi fino a 5.000 Yuan. Ha deciso di inserire detrazioni fiscali importanti se si hanno figli a scuola o genitori a carico. Ha deciso di poter detrarre spese mediche fino a 6.0000 Yuan l’anno (7.500 euro). Facciamo degli esempi: un operaio, da 4.500 Yuan ne prenderà 5.000 (prima era tassato al 10%).  Un’impiegata, da 6.000 Yuan ne prenderà 8.000, perché ha figli a scuola e genitori a carico. Un responsabile da 9.300 Yuan che pagava il 25% di tasse avrà solo 31 Yuan di trattenute, perché ha un figlio a scuola e sta pagando un mutuo. Queste detrazioni diminuiranno se gli stipendi saranno accumulati oltre una certa misura, invogliando i lavoratori a fare spese per la propria famiglia. Cosa sta veramente facen

RIFLESSIONE DOMENICALE #9: “Nella vita non c'è solo il posto fisso"

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<<In questa nona domenica di riflessione, ho voluto mettere in risalto la storia di un uomo coraggioso che ha voluto dare la svolta alla sua vita, basando il suo futuro sulla libertà e sulla felicità, rinunciando allo stipendio e al posto fisso. Meno male che ancora nel mondo ci sono persone così, che riescono ad essere rivoluzionari, soprattutto quando il mondo ti invita alla ricchezza e al consumismo sfrenato>>. Buona domenica e buona riflessione. Peppe Cotroneo  “Ho lasciato l’Aeronautica per coltivare la terra. Mio padre sognava per me il posto fisso, ma nella vita non c’è solo lo stipendio” Denis Carnello ha 35 anni e vive a San Felice Circeo, in provincia di Latina. Nel 2003 ha lasciato il suo posto in Aeronautica per riprendere quello che aveva lasciato suo nonno, arrivato dal Nord Italia dopo la bonifica dell’agro pontino. "Il futuro è bio. Per scegliere questa strada serve determinazione". “Ho deciso di tornare alla terra perché

Clima, in Italia la siccità è spaventosa. Ma si continua a far finta di niente

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I nostri amministratori (esatta espressione peraltro dei loro amministrati) in questi giorni stanno a discutere di sbloccare i cantieri o di realizzare la Tav , senza rendersi conto che le urgenze sono ben altre e sono drammaticamente collegate alle nostre vite, o perlomeno al nostro stile di vita.  Nel nord Italia l’inverno non c’è stato . Io ho già vissuto abbastanza per poter fare dei confronti risalendo nel tempo. A partire dagli anni Ottanta dello scorso secolo le precipitazioni invernali sono diminuite neanche tanto progressivamente, determinando l’arretramento dei ghiacciai, che sono le nostre riserve di acqua (in un secolo e mezzo essi sono diminuiti di ben due terzi). E comunque, anche quando non nevicava, le temperature erano rigide. Quest’inverno no, nulla di tutto questo, non ha nevicato e neppure ha fatto freddo. Il risultato drammatico è che i corsi d’acqua e i laghi sono già ai minimi come se fossimo ad agosto. A questo dovrebbero guardare i nostri politici

L’incredibile ascesa dei giganti del web in un video di 2 minuti

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Il mondo cambia, di continuo e sempre più velocemente. Le aziende che si alternano al suo comando pure. In quale direzione ci siamo mossi negli ultimi otto anni lo riassume questo breve filmato che mostra l’andamento sul mercato delle aziende che si sono avvicendate alla sua leadership.  Non è uno spoiler se vi diciamo che oggi i marchi che hanno in mano il potere sono i giganti del web, i cosiddetti Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple).  Facebook e Google hanno le mani sul 70% del traffico Internet e la società di Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo con una fortuna stimata in 138 miliardi di dollari (123 miliardi di euro), quadruplicata in cinque anni, è di fatto un passaggio obbligato per il commercio online.  A Davos, in occasione dell’ultimo World Economic Forum, quaranta chief executive di tutto il mondo, che rappresentano molte delle più grandi aziende tecnologiche e di telecomunicazioni, hanno sottoscritto una “Dichiarazione digitale” con la quale si

L'immigrazione ha effetti positivi sull'economia. Anche a un secolo di distanza

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Gli Stati USA che storicamente hanno accolto più immigrati europei hanno ancora oggi un reddito medio più alto, minori tassi di povertà e livelli inferiori di disoccupazione: uno studio indaga l'impatto socioeconomico a lungo termine dei flussi migratori .  Da uno studio da poco pubblicato su Review of Economic Studies , che ci tocca da vicino e che ci vede tra i protagonisti, emerge che gli Stati USA che storicamente hanno accolto più migranti europei ci hanno guadagnato in innovazione, occupazione, crescita economica e benessere dei cittadini.  Nel tentativo di fare luce sulle conseguenze dell'immigrazione nel lungo periodo - e non soltanto nella fase storica contingente, sulla quale si concentrano la maggior parte delle ricerche - alcuni scienziati della London School of Economics e dell'Università di Harvard hanno studiato gli effetti economici dell'accoglienza di migranti negli USA dal 1850 al 1920, in quella che gli storici definiscono Era della

La pizza è il piatto in assoluto che regala felicità #GiornataInternazionaleDellaFelicità

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E' la pizza il piatto in assoluto che è in grado di renderci più felici : la preferenza per il lievitato è di quasi un italiano su due (42%). Ad amare in particolare la pizza sono le donne (47%), i millennials (25-34 anni) con il 60% delle preferenze e gli abitanti del Sud e delle Isole (51%). A rilevare il dato di mercato, in occasione della Giornata Internazionale della Felicità in programma il 20 marzo, è un'indagine Doxa\Deliveroo.  L'analisi, condotta su un campione rappresentativo della popolazione di età superiore ai 15 anni, ha avuto come tema il rapporto tra quanto mangiamo e la felicità mettendo in evidenza piatti e momenti che hanno a che fare con il cibo che ci rende più felici.  Nella classifica al secondo posto la pasta (33%) che precede di poco le grigliate di carne e di pesce, entrambe appaiate in terza posizione con il 30% delle preferenze. Quarto posto per il gelato con il 21% dei consensi davanti ai formaggi (10%) e ai salumi (9%). Solo il 7

L’alcol continua a uccidere migliaia di persone, ma per il governo il problema è la cannabis

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Un bimbo di 14 mesi investito e che ha dovuto subire l’amputazione della gamba, uno schianto con una ragazza di 18 anni morta e altri 3 feriti, e un incidente che ha coinvolto 11 persone ferendone 6. Tre incidenti automobilistici, accaduti nel giro di due giorni, che hanno sconvolto la vita di diverse famiglie e hanno tutti un elemento in comune: chi era al volante era ubriaco o comunque alla guida dopo aver bevuto oltre i limiti stabiliti dalla legge.  Una mattanza quotidiana, alla quale ormai assistiamo senza scomporci più di tanto, mentre in televisione, anche durante le fasce protette, aziende milionarie sponsorizzano i propri prodotti alcolici, con il consiglio, ipocrita e paradossale, di bere “responsabilmente”.  In Italia oggi l’alcol è la principale causa di morte tra i giovani negli incidenti stradali. Il 9,7% degli incidenti (oltre 2900) e il 4,5% delle vittime (57 persone) nel 2017 secondo le rilevazioni dei Carabinieri, è stato causato dalla guida sotto influ

Alla ricerca della felicità… in Bhutan

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Il Bhutan è un minuscolo paese di appena 800 000 anime incastrato fra India e Cina. Nel 1972 il quarto re del Bhutan, Jigme Singye Wangchuck, all’epoca ancora adolescente, fece della sua nazione la prima al mondo a proclamare come orientamento primario della politica economica la felicità nazionale lorda, invece del prodotto interno lordo. Il suo decreto, salutato da molti esperti di economia per lo sviluppo come una decisione illuminata, faceva leva su una lunga tradizione. Il codice legale del Bhutan, che risale all’epoca dell’unificazione, nel 1729, dichiara: «Se il governo non è in grado di creare felicità per il suo popolo, il governo non ha ragione di esistere».  La felicità nazionale lorda (Fnl) è diversa dal tipo di felicità studiato dalla maggior parte degli accademici occidentali. La Fnl non è focalizzata principalmente sul benessere soggettivo o su una felicità autodichiarata, ma concepisce una visione “oggettiva” della felicità dalle connotazioni buddhiste, categ