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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Maltempo, l’Italia è senza un servizio meteo nazionale civile. Dopo 20 anni di rimandi nascerà (forse) nel 2019

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L’Italia è uno dei pochi Paesi a non avere un servizio meteorologico nazionale civile . Tutti lo aspettano da sempre e chi governa lo ha messo in cantiere da venti anni, ma dal 1998 al 2017 si è andati avanti a colpi di rimandi continui. Ora,  mentre si contano i danni della forte ondata di maltempo , all’orizzonte si intravedono i segni di novità positive.  L’agenzia pubblica ItaliaMeteo, la cui creazione era prevista nella legge di Bilancio dello scorso anno, potrebbe infatti entrare presto in funzione. Finora il suo ruolo è stato svolto in sostituzione dall’Aeronautica militare, mentre nel 2019 potremmo avere un centro unico di coordinamento di servizi meteo per tutti i settori civili in aggiunta al lavoro fatto dalla Protezione civile sul fronte dei rischi naturali. Durante l’ultimo congresso dell’Associazione italiana di scienze dell’atmosfera e meteorologia (Aisam) a settembre 2018, infatti, il presidente del Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici, Antonio Nav

I giovani italiani tornano alla terra

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Il recente convegno dei giovani commercialisti che si è svolto a Foggia ha evidenziato come l’Italia sia il paese leader in Europa per quello che riguarda le persone al di sotto dei 35 anni impegnate nella filiera agricola: ben 60mila persone con una crescita annua del 6%. E’ proprio quello che riscontriamo noi, dell' associazione Paea e del giornale Il Cambiamento, da anni riportando testimonianze ed esperienze di persone soprattutto giovani che hanno fatto la scelta dell’agricoltura. A prescindere dal bombardamento mediatico che ci induce a credere che diventeremo tutti robot e al di là di qualche buontempone che vorrebbe addirittura colonizzare Marte, c’è chi interpreta diversamente la realtà e agisce di conseguenza. Del resto non è nemmeno complicatissimo da comprendere: cos'è che ci dà da vivere, da respirare e ha preziose risorse rinnovabili se si seguono i suoi cicli? La Natura. Si possono fare voli pindarici, si può credere a ogni assurdità ma non si sfug

Breve autobiografia di un grande uomo #PietroCrucitti

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Nacqui in una famiglia cristiana di confessione cattolica . Da piccolo, un giorno mio nonno osservandomi disse a mia madre:  "stu figghiu non è u toi è du Signuri" (questo figlio non è il tuo é del Signore).  Mia madre si offese ma adesso pensandoci, grazie alla sua saggezza, mio nonno aveva scorto in me un segno precursore della misericordia divina che da li a dieci anni si sarebbe depositata nel mio cuore.  La mia adolescenza fu un conflitto nei confronti della vita, mia madre cercava di impormi i valori cattolici ma da parte mia riceveva solo imprecazioni e bestemmie.  A scuola non eccellevo, mi piacevano solo le scienze ma preferivo stare all'aria aperta e giocare con gli animali.  Verso i miei 16 anni uscivo con un gruppo di amici tra i quali Giuseppe Cotroneo , cattolico praticante.  Lui, notando in me la mia inquietudine e l'indifferenza verso la spiritualità mi consiglió di leggere un saggio interpretativo sui significati del Corano.  Al

Tracce di microplastiche nelle feci umane

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Le microplastiche sono ormai onnipresenti nell'acqua in bottiglia e del rubinetto , nell'intestino dei più piccoli animali marini e delle creature che se ne nutrono. Che finiscano nella catena alimentare umana è quindi del tutto ragionevole, ma trovarne le evidenze dirette fa comunque una certa impressione.  La presenza di microplastiche è stata accertata in campioni di escrementi umani provenienti da diversi Paesi del mondo: secondo gli autori di uno studio preliminare di recente presentato allo United European Gastroenterology, il più grande convegno di gastroenterologia in Europa, si tratterebbe della prima conferma di quanto temuto da tempo, cioè che le tracce di plastica possano accumularsi nell'organismo umano attraverso il cibo e l'acqua ingeriti.  ACCUMULO NOCIVO . Per microplastiche si intendono frammenti di larghezza inferiore ai 5 millimetri ottenuti dalla degradazione della plastica abbandonata nell'ambiente, ma anche di quella delle botti

Tim Cook: dati sono diventati armi, rischio sorveglianza

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Oggi l'uso dei dati personali degli utenti internet è stato "reso un'arma con efficienza militare" dove tutto, "dalle nostre speranze alle nostre paure" è stato assemblato in "profili digitali" dove "le società digitali ci conoscono meglio di noi stessi", arrivando a mostrarci solo le cose che ci interessano sino a "punti di vista ormai limitati anche nelle notizie". "Questa è sorveglianza". È l'allarme lanciato dall'ad di Apple Tim Cook alla conferenza internazionale Ue sulla privacy a Bruxelles, sottolineando che invece la Mela "ha sempre avuto la privacy nel suo sangue". La tecnologia può fare progredire la società "allo stesso tempo può fare danni anziché aiutare", e oggi si vede com"può in verità ingrandire le peggiori tendenze umane" o "rendere più profonde le divisioni" sino a "minare il discernimento tra quello che è vero e quello che non lo è". È

Mappa degli eccessi nell'uso dei farmaci, troppi antibiotici e statine

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di Ansa.it - Troppi antibiotici al Sud, un eccesso di vitamina D in tutta Italia, un consumo sopra la media di statine in un gruppo di regioni del meridione, e poi ancora dati da approfondire sui consumi di farmaci cardiovascolari. L'Agenzia Italiana del Farmaco ha elaborato e reso disponibili per la prima volta online i Report regionali sul consumo dei farmaci nell'anno 2017. Obiettivo principale dei rapporti è fornire ai referenti regionali uno strumento per la programmazione sanitaria e delle iniziative di formazione e informazione. I Report sono stati elaborati sulla base dei dati utilizzati per la stesura del Rapporto OsMed 2017: per ciascuna regione sono presentate le analisi contenute nel Rapporto nazionale, ritenute di maggior impatto. In particolare, i Report forniscono i dati di spesa e consumo, relativi sia all'assistenza convenzionata sia all'acquisto da parte delle strutture sanitarie pubbliche, con diversi livelli di aggregazione. Inolt

La domenica da nonna Maria

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La domenica da quando vivo a Milano, la passo spesso da mia nonna Maria a Novara.  Nonna Maria è una donna calabrese di 92 anni, emigrata in Piemonte più di 60 anni fà. È una nonna rivoluzionaria, perché pensate che è andata a convivere all'età di 18 anni a Reggio Calabria con mio nonno Andrea, e si è sposata quando mia mamma aveva 14 anni. Diciamo che nonna Maria è una "giovane" dei giorni nostri .  Mia nonna ha sempre lavorato come domestica e pensate che ha smesso all'età di 77 anni. Organizzatissima perchè non ha fatto mai mancare nulla ai suoi tre figli e al nonno.  Sveglia all'alba, servizi in casa e cibo già pronto per l'ora di pranzo, e alle 08.00 con il suo mezzo privato TS ( tacco e suola ), si incamminava verso il lavoro. La nonna era un pò come le "donne di oggi" (piatti surgelati, oppure meglio ancora si va al Macdonald's o qui a Milano si usa molto mangiare il sushi). All'età di 92 anni fa ancora la pasta in casa, il minest

Come potranno mangiare 10 miliardi di persone?

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di Focus -  Con l'aumento della popolazione e la riduzione della produzione agricola causata dai cambiamenti climatici, nutrire il pianeta sarà un problema crescente. Secondo gli esperti le soluzioni ci sono. Se si interviene subito. Da qui a trent’anni, per sfamare i 10 miliardi di abitanti del Pianeta caricheremo l’ambiente di un peso quasi insopportabile. Questa è la cattiva notizia. Quella buona è che, secondo uno studio di ricercatori dell’Università di Oxford, con le (non semplici) opportune misure ce la potremmo ancora fare. L’ammonimento è che è necessario iniziare subito a darsi da fare.  PIÙ CALDO, E MENO CIBO . La produzione di cibo è uno dei fattori che più contribuiscono allo sfruttamento dell’ambiente in termini di impatto sul clima, impoverimento del suolo, inquinamento dell’acqua.  Dall’ ultimo rapporto dell’IPCC, l’Interngovernmental Panel for Climate Change, appena pubblicato, emerge che i raccolti e la disponibilità di cibo potrebbero diminuire

Elogio della fatica fisica (almeno un pò)

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di il cambiamento.it - Gli innamorati della tecnologia sofisticatissima vogliono farci accettare l'idea di un mondo che sarà presto pieno di robot e automazione, prodotti e venduti da loro stessi naturalmente; quindi, per ingraziarsi la nostra compiacenza, ci prospettano un mondo in cui si lavorerà un paio di ore al giorno e per il resto non si farà nulla. A parte il fantasioso, irrealistico e impossibile verificarsi di una situazione simile, se non altro perché i costi energetici e di risorse sarebbero insostenibili, si dimentica un fattore determinante e cioè quello dell’importanza delle attività manuali.  Se infatti nella parte del mondo ricco fossimo destinati a non fare praticamente più nulla tutto il giorno e solo a postare idiozie su facebook e guardare serie televisive interminabili, non si capisce a cosa ci servirebbero mani, gambe e cervello. Fortunatamente non si arriverà a quella situazione ma nella dimensione attuale siamo ormai abituati a pensare che qualsia

Google e l'inventario delle emissioni inquinanti

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di Focus - Uno dei più recenti progetti di Google si inserisce nel complesso puzzle dei cambiamenti climatici, in particolare per ciò che riguarda l'inquinamento atmosferico delle città. L'azienda, Big G, parla di uno strumento per stimare (e mappare) le emissioni di gas serra delle città, per "aiutare la politica" (locale e nazionale) a prendere le decisioni migliori. Non che manchino le agenzie, governative e non, che lavorano allo stesso obiettivo, ma bisogna ammettere che Google ha dalla sua la tecnologia, i soldi e una mole di dati globale che nessuna istituzione può vantare.

L'esperta di apprendimento: studiate così e imparerete qualsiasi cosa

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Gli esseri umani non hanno limiti in ciò che possono imparare, a patto di sapere come fare. Una delle più grandi esperte di apprendimento al mondo spiega, in un corso gratuito fruibile online, come avere successo nello studio. Nessuna "magia", ma metodo, applicazione e conoscenza della biologia del cervello. di Focus.it - Se siete tra gli 8,6 milioni di italiani che stanno per tornare (o lo hanno appena fatto) sui banchi di scuola o nelle aule delle università, abbiamo una buona notizia per voi: si può imparare praticamente qualsiasi cosa, a patto di conoscere le giuste metodologie. Lo afferma Barbara Oakley, docente di ingegneria alla Oakland University e autrice di Learning how to learn (impara ad imparare), un corso online e gratuito sulle tecniche di apprendimento al quale hanno già partecipato più 2,3 milioni di studenti in 200 paesi diversi. In una lunga intervista recentemente rilasciata a Quartz la Okley spiega come il suo corso spazi dalle neur

NaturalMente Contadini": gli agrumi "responsabili" alle pendici dell'Etna

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La loro è una coltivazione responsabile, senza pesticidi e nel pieno spirito del recupero delle tradizioni di una terra ricca di frutti se la si ama e la si rispetta. "NaturalMente contadini" è un progetto che si è insediato alle pendici dell'Etna e che sta facendosi conoscere in tutta Italia. di ilcambiamento.it - «Abbiamo deciso di chiamarci NaturalMente Contadini non a caso, in questo nome è racchiusa la nostra mission» spiega Ottone Carmelo Viscardo, uno dei promotori del progetto. «Siamo ragazzi della provincia di Catania che da qualche anno sperimentano un percorso di coltivazione e produzione “responsabile” di agrumi, in particolare del frutto principe della valle del Simeto e del comprensorio Etneo, ovvero il Tarocco di Sicilia, una qualità unica di arance con proprietà introvabili in nessun'altra parte del mondo». «Il nostro giardino è situato alle pendici dell’Etna, più precisamente in contrada Sferro, un territorio situato tra Paternò e Ce

Italia lontana dallo sviluppo sostenibile, peggiora la povertà

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di Ansa.it - L'Italia resta lontana dagli obiettivi di sviluppo sostenibile. E' quanto emerge dal Rapporto sullo sviluppo sostenibile presentato oggi dall'Asvis secondo il quale "nonostante il miglioramento che si osserva in tanti indicatori globali non si è ancora determinata quella discontinuità culturale e di scelte strategiche necessaria per raggiungere, entro il 2030, i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile". In Italia - si legge nel Rapporto - "i ritardi della politica sono particolarmente pronunciati, pur in presenza di una significativa mobilitazione del mondo delle imprese, delle istituzioni culturali ed educative e della società civile. Gli indicatori elaborati dall'ASviS confermano la condizione di non sostenibilità del nostro Paese da tutti i punti di vista, economico, sociale, ambientale e istituzionale". L'Italia mostra segni di miglioramento in otto aree tra le quali alimentazione, salute, educazione, uguaglianza di gener

Riapre la caccia e ci sono i primi morti

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di Paolo Ermani - Come in guerra, intere zone sono soggette al coprifuoco e sono ostaggio di persone armate che a volte non distinguono animali dalle persone e fanno fuoco lo stesso. Dall’inizio della stagione, oltre a un cacciatore ucciso dal suo stesso fucile, un altro caduto si aggiunge alla già lunghissima lista di persone uccise in questo modo anche negli anni passati. In provincia di Imperia un ragazzo di 19 anni è stato ammazzato da un cacciatore che lo aveva scambiato per una preda.  Poco importa (se non ai fini della contestazione di reato che verrà fatta a chi ha sparato) che l'uccisore asserisca che la vittima aveva anch'egli un fucile. Ma come è possibile che ancora nel 2018, quindi non nel Medioevo, venga uccisa gente a fucilate da una categoria che sostiene, malgrado tutto, di praticare uno "sport"? Lo scorso anno nella stagione di caccia ci sono stati 22 morti più decine di feriti; basterebbero solo questi dati agghiaccianti a concludere d