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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

I social stanno uccidendo il vero attivismo

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I social media sono un’arma molto potente che ha cambiato profondamente il concetto di comunicazione. L’informazione oggi circola rapidamente, dando voce a tematiche che fino a qualche anno fa avevano poca visibilità. Editori e giornalisti hanno monitorato i fruitori dei social per capire quali fossero le notizie che “tirano”. L’argomento più dibattuto? I diritti degli animali. Molte testate importanti, cavalcando l’onda, hanno cominciato a dargli spazio, prendendo spunto da sconosciuti blogger. Dobbiamo, dunque, ringraziare loro, gli attivisti e i social, se battaglie come quella di Green Hill sono arrivate in prima serata su “Striscia la Notizia”. A colpi di click, tweet e condivisioni, questi nuovi mezzi di comunicazione hanno portato maggiore consapevolezza, ma la consapevolezza, mi chiedo, si sta davvero trasformando in cambiamento? C’è un rovescio della medaglia? A mio avviso, i social stanno lentamente uccidendo il vero attivismo. Inizialmente, strumenti come Facebook

La disuguaglianza è inaccettabile, ma insieme possiamo creare l’alternativa

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Il prossimo anno la ricchezza detenuta dall’1% più ricco della popolazione del pianeta supererà per la prima volta quella del restante 99% messo assieme, mentre già oggi gli 80 individui più facoltosi della Terra detengono la stessa ricchezza della metà più povera: 3 miliardi e mezzo di persone; sono alcuni dei dati presenti nell’ultimo rapporto pubblicato dalla Ong Oxfam. Mai si era verificata una situazione simile nella storia, e la tendenza degli ultimi anni è impressionante, le ricchezze della metà più povera degli abitanti della Terra, tutte insieme, erano pari a quelle di 388 miliardari nel 2010, scesi a 177 nel 2011, 159 nel 2012, fino ai 92 del 2013 e agli 80 dell’anno scorso. Se continua così tempo altri tre anni e ne basteranno dieci, perché loro sono sempre ricchi e tutti noi sempre più poveri. LA CRISI AVANZA, I RICCHI INGRASSANO . La rivista americana Forbes ogni anno pubblica la classifica dei paperoni del mondo. Leggendo all’interno dei dati dell’ultima version

Vogliamo affrontare una volta per tutte il problema più grande del mondo?!

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Rutger Bregman è lo storico olandese che lo scorso 25 gennaio ha fatto un efficace discorso, quasi inaspettato, contro l’evasione fiscale durante il Forum di Davos, l’annuale incontro organizzato dal World Economic Forum tra esponenti di primo piano della politica e dell’economia internazionale che si ritrovano per discutere con intellettuali e giornalisti selezionati delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare. L’intervento di Bregman, che ha 30 anni ed è l’autore di “Utopia per realisti”, è diventato virale andando dritto al punto: «Qui le persone parlano di partecipazione, giustizia, uguaglianza e trasparenza, ma nessuno solleva l’argomento dell’evasione fiscale. Mi sembra di essere a una conferenza di vigili del fuoco e a nessuno è permesso parlare di acqua!» Di seguito l’intervento completo, che abbiamo tradotto e sottotitolato per voi: Oggi, circa 4,3 miliardi di persone – più del 60 per cento della popolazione mondiale – vivono in una c

Greta Thunberg, l’ambientalista 16 enne ai politici Ue: “Fate qualcosa o sarete i più grandi malfattori della storia”

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Ha parlato chiaro, come ha fatto anche all’incontro Onu sul clima in Polonia, incassando come sempre l’appoggio degli attivisti. E questa volta l’ha fatto a Bruxelles, davanti al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.  Greta Thunberg , la 16enne svedese attivista contro il cambiamento climatico che ha ispirato gli studenti di tutto il mondo a boicottare le lezioni per protesta, si scaglia contro l’Unione europea: il blocco deve raddoppiare i suoi obiettivi sul taglio di emissioni di Co2. Durante una conferenza a Bruxelles, Thunberg ha avvertito i politici europei: se non contrasteranno il cambiamento climatico, saranno “ricordati come i più grandi malfattori di tutti i tempi”, per aver condotto il mondo verso il disastro. “Se l’Ue deve dare il suo contributo equo per restare nell’obiettivo del limite di due gradi” dell’accordo sul clima di Parigi, ha detto, “significa un minimo dell’80% di riduzione entro il 2030”. “ Le persone ci dicono sempre che

RIFLESSIONE DOMENICALE #5: "Diventeremo tutti zombie con il cellulare in mano?"

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<<In questa quinta domenica di riflessione, ho voluto mettere in risalto un problema ormai di natura sociale, "l'uso eccessivo dello smartphone". Si, proprio così, perchè a causa di un eccessiva immersione nel mondo digitale, i rapporti umani si stanno pian piano deteriorando.  Non è accettabile che anche a tavola si usino questi dispositivi, che ci distraggono e ci allontanano troppo dalla realtà. Il cellulare e la rete, ci permettono di connetterci con ciò che ci circonda e con il resto del mondo, ma purtroppo l'essere umano ne fa un uso sproporzionato.  Non dobbiamo mai dimenticare ciò che siamo, "esseri umani ">>. Buona domenica e buona riflessione a tutti! Peppe Cotroneo "Diventeremo tutti zombie con il cellulare in mano?" A Bolzano sono stati posti dei cuscini rossi che fasciano i lampioni per proteggere le persone che guardando il cellulare ci vanno a sbattere. In Germania hanno installato dei segna

Disabilità, modificare il reddito di cittadinanza: "Chi prende la pensione di invalidità non è ricco"

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Cinque proposte concrete e "a costo zero". Cinque emendamenti alla legge sul reddito di cittadinanza: un provvedimento che, nonostante le promesse, non tiene conto di chi è diversamente abile. È questa la nuova sfida lanciata da Iacopo Melio , il ventiseienne di Cerreto Guidi (in provincia di Firenze) fondatore della onlus #Vorreiprendereiltreno , nominato Cavaliere dell'ordine al merito dal presidente Mattarella lo scorso dicembre. "Dovevano abolire la povertà, ma più che altro sembra abbiano rimosso la disabilità" denuncia Melio, che per questo motivo ha deciso di lanciare una petizione online al grido di "Apriamo gli occhi". Petizione che da oggi, giovedì 21 febbraio, è possibile firmare su Change.org. Non un appello indefinito, ma un elenco di cinque richieste specifiche per le quali "nessuno può dire che non ci sono i soldi", spiega Melio. "Abbiamo scelto di concentrarci sul tema del reddito e delle pensioni di cittadinan

Basta influencer, servono veri maestri: ma dove sono finiti?

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Dove sono finiti i Maestri? Ci sono ancora, cosa dicono, dove si annidano? E come chiamarli, oggi, Influencer , come Chiara Ferragni o la Madonna secondo il Papa? Facile dire che mancando un pensiero, dispersi gli intellettuali, sparito ogni orizzonte di attesa, i Maestri sono finiti insieme ai loro insegnamenti. Sono finiti pure i Cattivi Maestri che come angeli ribelli all’ordine divino si fecero demoni, insegnando la via dell’inferno come riscatto degli oppressi. Spariti pure loro. Non a caso, l’unico italiano riconosciuto tra i cento pensatori globali che hanno lasciato un segno, secondo la rivista “Foreign Policy”, non è un filosofo, ma un fisico, Carlo Rovelli. Allora, è proprio finita, dobbiamo rassegnarci a scegliere tra Fabrizio e Mauro Corona? No, ragioniamoci su. Innanzitutto, definiamo una buona volta il Maestro, anche nella variante di Guru, Ideologo, Vate. Chi è maestro? Non solo chi trasmette un sapere ma chi diventa un punto di riferimento, un modello a cui ispir

Lavoro, Inps: “L’anno scorso su dell’8% i contratti stabili, +76% le trasformazioni”. Di Maio: “Effetti del dl Dignità”

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I dati Inps sui contratti di lavoro attivati e su quelli conclusi nel 2018 confermano i primi effetti del decreto Dignità nel modificare la struttura del mercato in favore dei rapporti stabili. Effetti che si erano già visti nelle statistiche di novembre, mese in cui il provvedimento che rende obbligatoria la causale per i contratti superiori a 12 mesi è entrato in vigore anche per rinnovi e proroghe. Se infatti nei 12 mesi le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato nel complesso risultano quasi raddoppiate, da 299.000 a 527.000, con un aumento del 76,2%, nell’ultimo bimestre dell’anno c’è stata “un’ulteriore accelerazione“. A novembre e dicembre le trasformazioni di rapporti a termine e apprendistati in contratti stabili sono state 124.300 contro le 61.700 di novembre e dicembre 2017. Un aumento del 101 per cento .  L’istituto, nell’Osservatorio sul precariato pubblicato giovedì, nota inoltre che “per le assunzioni in somministrazione e a tempo determinato

Reddito universale di base: è in Kenya il più grande esperimento della storia

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<<Mentre in Italia stenta a partire il cosiddetto reddito di cittadinanza, in Kenya è in corso la più importante sperimentazione di lungo periodo - 12 anni - sul basic income. I primi risultati sembrano confortanti: i soldi vengono prevalentemente spesi per coprire i bisogni primari e per l'istruzione>>. Il Kenya ha una popolazione stimata di 48 milioni di persone con un’aspettativa di vita di 64 anni, divise in un mosaico di circa 60 etnie e un Pil pro capite di 3.500 dollari americani. Ma la forbice tra chi ha (comunque poco), chi ha pochissimo e chi non ha nulla è alta. Metà della popolazione del Paese vive infatti sotto la soglia della povertà estrema. Il reddito di base può essere una soluzione? È una domanda a cui in molti cercano di dare risposta. Così il 13 novembre del 2017, la non profit americana GivenDirectly ha lanciato ufficialmente proprio in Kenya la più grande ed estesa sperimentazione sul reddito di base universale ( universal basic income

Milano-Sydney in 3 ore, a bordo di Stratofly

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Costruire un aereo supersonico a idrogeno liquido, capace di volare 4 volte più veloce del Concorde. E’ l’obiettivo di Stratofly , un progetto di ricerca europeo che esplorerà la fattibilità di un aereo supersonico di linea.  L’ultimo velivolo simile, il Concorde , smise di volare nel 2003 , e da allora gli aerei superveloci sono rimasti sulla carta. Ma secondo il forum Internazionale dei trasporti, entro il 2050 i passeggeri cresceranno di 6 volte, rendendo necessario lo sfruttamento delle stratosfera (tra 15 e 50 km di quota9.  Con un budget di 4 milioni di euro, il consorzio, coordinato da Nicole Viola del Politecnico di Torino , si propone di testare, entro il 2035, il prototipo di un velivolo alimentato a idrogeno liquido, che, a 30 km di altitudine, volerà a 8 volte la velocità del suono (Mach 8), quasi 10mila km/h: partendo dall’Europa si arriverebbe in Australia in meno di 3 ore. (Scritto e pubblicato sul mensile cartaceo: Focus)

Un moderato consumo di marijuana è collegato a un più alto numero di spermatozoi

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<<Come interpretare i risultati - sorprendenti - di uno studio, che sembra contraddire quanto scoperto finora sull'uso di sostanze e fertilità>>. Gli uomini che nell'arco della loro vita hanno fumato quantità moderate di marijuana sembrano produrre più alte concentrazioni di spermatozoi rispetto a quelli che non hanno mai fatto uso di cannabis. Uno studio a lungo termine dell'Università di Harvard contraddice quel poco che si sa sulla relazione tra questa sostanza e la fertilità maschile, ma come spesso accade, l'interpretazione dei dati è un po' meno scontata di quel che si pensi.  Le poche analisi sugli effetti del consumo di droghe leggere sulle cellule sessuali maschili vanno nella direzione opposta alla nuova ricerca. Nel 2015, da uno studio su uomini danesi era emerso che chi fumava marijuana più di una volta alla settimana aveva una più bassa conta spermatica (una minore concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato).  Un altr

Società allo sfascio: serve l’azione individuale e collettiva per creare luoghi liberi di resilienza

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<<Per lasciarsi alle spalle il sistema che ormai collassa su se stesso fagocitando le persone, occorre creare e alimentare sempre più gruppi e aree di resilienza, condivisione, autosufficienza e nuove relazioni. Si può>>! La nostra società è ormai allo sfascio e non può essere altrimenti dato che si basa su principi e obiettivi che sono contro le persone e la natura. Basta guardare all’Italia, dove non funziona quasi nulla, dove ci si barcamena per andare avanti in una lotta quotidiana e costante contro i mille balzelli e le mille trappole di un sistema sanguisuga in cui l’imperativo per salvarsi è mors tua vita mea e così si creano le basi per un conflitto costante fra simili.  Ci ritroviamo in una società dove dilaga l’incattivimento di persone che fanno lavori controvoglia, lavori che odiano e che non abbandonano solo perché hanno bisogno di uno stipendio. A ciò si aggiungono ignoranza, arroganza e maleducazione di chiunque detenga anche un briciolo di pote

RIFLESSIONE DOMENICALE #4: “Sono il primo sordo laureato con 110 e lode a Pisa. Mi batto perché la lingua dei segni venga riconosciuta”

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<<Siamo alla quarta riflessione domenicale (fino adesso sono stato costante 😜 ). Ho voluto pubblicare questo articolo scritto dal il  ilfattoquotidiano.it , perchè la lingua dei segni è un problema che ho sollevato appena ho aperto questo mio spazio ( qui l'articolo ).  La storia di questo ragazzo è straordinaria, perchè ci fa capire che niente è "impossibile nella vita">>. Buona lettura e buona domenica!  Peppe Cotroneo   "Mi batto perchè la lingua dei segni venga riconosciuta"  Quando aveva sei mesi Lorenzo dormiva beatamente nella culla in cucina. “Ci fu un cedimento improvviso di un mobile e tutte le pentole vennero giù. Non mi accorsi di nulla. Fu lì che i miei genitori capirono che avevo qualche problema”. Lorenzo Nizzi Vassalle, 24 anni, è sordo dalla nascita, ha vissuto “un’infanzia difficile ” e dopo aver lottato con amici, studenti, professori, medici e infermieri (“in Italia la Lis, la lingua dei segni, non è a