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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Una piccola grande donna - Suor Liliana

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Cara suor Liliana,  come stai? Come procede la vita? Ti trovi bene?  Ti ricordi le risate che ci facevamo? Le gite? Gli esami? I canti? Le messe? Le telefonate interminabili? I turni di tirocinio? Bei tempi vero? Spesso quando penso a quei momenti ricchi di studio, di amicizia, di rispetto, di umanità, mi viene un nodo in gola e vorrei tanto ritornare indietro con il tempo, per rivivere quegli istanti con molta più intensità.  Quando sono in vacanza a Reggio e passo nei pressi del policlinico, alzo sempre gli occhi verso il balcone dove tu ti affacciavi, e ti immagino li, sorridente pronta ad accogliere tutti noi. Tu ci dicevi sempre che il cammino dell'infermiere, è un cammino bello, affascinante, entusiasmante, ma nello stesso tempo faticoso, sempre in salita e pieno di responsabilità. Avevi ragione!!!! Come ben sai tra meno di due mesi, quando il terzo anno uscente finirà questo ultimo percorso di studio, su quel balcone e all'interno di quelle aule, non

Sogno un'Italia

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di Peppe Cotroneo - "Io non sogno di guadagnare di più, ma sogno che tutti abbiano un lavoro.  Sogno un'Italia libera dalle forme di razzismo nei confronti degli omosessuali e degli immigrati.  Sogno un'Italia dove una donna che rimane incinta non viene discriminata dal lavoro, ma venga tutelata dallo Stato.  Sogno un'Italia dove ogni giovane possa realizzare il proprio sogno senza che vada via dalla propria terra.  Sogno un'Italia dove la sanità sia totalmente pubblica.  Sogno un'Italia dove gli emarginati come anziani, disabili e poveri non siano un peso, ma una risorsa.  Sogno un'Italia dove tutti abbiamo gli stessi diritti. Sogno un'Italia con dei trasporti pubblici efficienti, economici e puntuali.  Sogno un'Italia con il mare più pulito del mondo. Sogno un'Italia libera dalla disinformazione e con l'accesso alla rete internet in modo gratuito.  Sogno un'Italia che punti tutto sulla s

Quanto potrà durare tutto questo?

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di Peppe Cotroneo - Questa crisi economica ha stravolto tante cose nella nostra quotidianità, non solo il potere di acquisto, ma soprattutto la vita privata, le relazioni, i sentimenti, la convivenza civile, gli umori, l'intera società. Cambiamenti profondi che non basterà una ripresa economica , se sempre arriverà, per ricondurci alla normalità di un tempo. Siamo ormai sprofondati nell'abisso della grande miseria. I nuovi miserabili sono giovani, anziani, donne, coppie che non si possono sposare, coppie che non vorrebbero esserlo più, disoccupati alle prese con le slot machine, con i gratta e vinci, ragazze che vendono il proprio corpo nelle notti oscure e di gente che la fa finita con la vita, perchè non riesce più a sfamare i propri figli. Siamo una popolazione depressa, stanca, delusa, spaventata, che non vede nessuna luce in fondo al tunnel, ma solo pessimismo. La vita di ogni cittadino sta diventando un problema contabile. Non si fanno più figli, perchè si ha

La nostra arma? Le votazioni!

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Ciao amici e amiche del blog, l'Italia è un paese che sta vivendo questa fortissima crisi economica, causata da questa classe politica inefficiente. L'Italia è un paese assurdo, dove vi è gente che riesce a spendere 10.000€ al giorno, e gente che deve vivere con meno di 1000 € al mese. L'Italia è un paese assurdo dove non vi è una tassa sui grandi patrimoni! #RinnoviamoilParlamento

LETTERA DI UNA VEDOVA

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Caro Peppe, ti scrivo per fare presente la mia situazione sociale. Sono vedova da 16 anni, ho una pensione di reversibilità di 480.00 €. Impossibile vivere e affrontare la quotidianità con tale somma, quindi per forza di cose, avendo all'epoca 2 figli da mantenere, ho dovuto trovare lavoro e quello che mi è stato offerto è stato come operaia in un impresa di pulizie. Essendo regolarmente registrata, e percependo uno stipendio di circa 500,00€ al mese, mi sono vista arrivare dall'ufficio delle entrate una cartella esattoriale, in cui mi si faceva presente che avendo due entrate "se pure di entità minima", devo allo Stato 1422,00 € l'anno.  Ho una grande difficoltà a pagare, perchè le scadenze mensili, la spesa quotidiana mi fanno arrivare a fine mese senza un centesimo in tasca. Ritengo giusto pagare le tasse, ma in entità minima. Per risollevare le sorti del mio Paese, penso che i miei soldi servano a poco, perchè bisogna bussare alla porta di chi

IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE (SSN), VA DIFESO E SALVAGUARDATO

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di Peppe Cotroneo - L'Italia è uno dei pochi paesi con un sistema sanitario pubblico ad accesso universale, introdotto con la Riforma Sanitaria 833/1978. Nella valutazione mondiale dell'OMS del 2000 eravamo considerati il miglior sistema nazionale sanitario dopo la Francia. Nel 2012 i dati che provengono da una Agenzia Svedese "Health Consumer Powerhouse" che sulla base di tre parametri (stato di salute della popolazione, equità di finanziamento e risposta dei bisogni dei pazienti), ci pone al 21 esimo posto, su 36 paesi europei, mettendo in evidenza soprattutto un dato molto negativo sui tempi d'attesa. In 12 anni siamo riusciti a fare passi da gigante, vero? Secondo voi perchè è avvenuto tutto questo? Secondo il mio punto di vista, uno dei principali motivi è stato la regionalizzazione della sanità. Da quando le Regioni decidono quali direttori mettere al comando di una azienda sanitaria, lo sfacelo ha avuto inizio. Buchi economici a fine anno a

SANITA'..... MA LA PROGRAMMAZIONE IN CALABRIA DOVE STA?

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di Peppe Cotroneo - Il Servizio Sanitario Nazionale è caratterizzato da un sistema di "programmazione sanitaria" che si divide in: Piano Sanitario Nazionale e in Piano Sanitario Regionale.  Il "Piano sanitario nazionale" ha durata triennale (anche se può essere modificato nel corso del triennio) ed è adottato dal Governo, su proposta del Ministero della salute sentite le commissioni parlamentari competenti, le confederazioni sindacali maggiormente rappresentative, tenendo conto delle proposte trasmesse dalle regioni. Il "Piano Sanitario Regionale" rappresenta il piano strategico degli interventi per gli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione regionale anche in riferimento agli obiettivi del Piano sanitario nazionale. Io mi soffermerei sulle due parole "piano strategico". In riferimento alla cardiochirurgia che dovrà nascere a Reggio Calabria, la Regione si è

GRAZIE ALLA BUONA SANITA' IN CALABRIA......ANDIAMO A CURARCI AL NORD

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di Peppe Cotroneo - Un mese fa mi trovavo in vacanza nella mia città a Reggio Calabria. Uscendo dall'aeroporto, ho notato nella via che immette in città, dei cartelloni che esaltavano la sanità calabrese. Arrivato a casa, chiedo a mia mamma: "ma la sanità qui è migliorata vero? Lei con sguardo poco convincente mi risponde: "Lo dichiarano i "signori" politici!!!".  Trascorse le mie vacanze in Calabria, ritorno a Milano. Dopo qualche giorno aver ripreso la mia attività professionale, ricevo una chiamata da un mio caro zio dove mi chiedeva che se da me vi era la possibilità di ricoverarsi, perchè doveva operarsi. Con immediatezza vado e prenoto il ricovero. In dieci giorni viene ricoverato e operato.  Passato questo periodo, ricevo un'altra chiamata da un mio cugino: "Peppe devo venire su a Milano a farmi dei controlli sanitari". Sapresti indicarmi come arrivare in questa struttura?  Passati i giorni e fatta la visita, ricevo un