Le straordinarie parole di un mancato presidente della Repubblica #Imposimato



Dichiarazione prima della votazione:

Cari amici vi ringrazio per il sostegno che mi avete dato e mi date con tanto amore, in questa difficile battaglia. Molti italiani me lo chiedono, non posso sottrarmi alla sfida per il bene dell'Italia. Il mio sogno è l'eguaglianza collettiva dei diritti sociali, al lavoro dignitoso, alla casa, alla scuola pubblica, alla salute, al reddito sociale, all'ambiente, che dia ad ogni uomo il posto che gli spetta nella società, senza settori marginali, un'Italia solidale contro le ingiustizie che la distruggono. I governanti non devono perseguire il vantaggio loro o dei gruppi che li sostengono, ma il bene della intera collettività, che deve prevalere sul bene dei pochi. Se tutta la nazione è prospera, arreca più vantaggi a tutti che se è fortunata in pochi uomini, ma va in rovina nel suo complesso.

Dichiarazione dopo l'elezione di Mattarella (31/01/2015): 

Sento anzitutto il bisogno di esprimere la mia profonda gratitudine al M5S, che mi ha proposto come candidato alla più alta carica istituzionale, e del quale sento l' affetto grande, l'amicizia sincera e la stima riservatami . Riconosco nel movimento una straordinaria passione civile e l'amore per la eguaglianza dei diritti sociali, nonché il principio che morale e politica possano coesistere e che la corruzione è il male più grave che affligga la nostra società. Considero un grande onore ed un privilegio avere partecipato alla competizione per l'elezione a Presidente della Repubblica col compatto e leale sostegno dei parlamentari grillini.

Formulo i miei complimenti al nuovo capo dello Stato Sergio Mattarella, al quale va il mio saluto rispettoso, ritenendo che possa svolgere con rigore e saggezza le sue funzioni costituzionali quale rappresentante dell'unità nazionale e garante della Costituzione,secondo la quale base della democrazia è la libertà, che si manifesta nell'alternanza nel governo del Paese. Tuttavia la decisione della maggioranza è sovrana, ma solo se assunta nel rispetto dei diritti della opposizione, parte essenziale della sovranità popolare. Ove la maggioranza governi, ignorando o limitando i diritti della opposizione, allora si ha il regime, che è dittatura della maggioranza e cioè non democrazia.

Sono certo che il nuovo Presidente della Repubblica, forte, tra l'altro, della sua esperienza di giudice costituzionale e di docente universitario , porrà la massima attenzione alla legittimità costituzionale della legge elettorale ( cd Italicum) affinché essa non riproduca i vizi della legge Calderoli, bocciata per la violazione dei principi di libertà ed eguaglianza nell'esercizio del diritto di voto. 

Auspicando altresì che la legge di revisione della Costituzione sia coerente col principio di equilibrio dei poteri , cardine della Costituzione, rivolgo al Presidente Mattarella gli auguri di un proficuo lavoro al servizio della comunità nazionale.


(Fonte: profilo ufficiale Facebook di Imposimato)

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