La "Mala-Sanità" in Calabria


di Peppe Cotroneo - I problemi della sanità in Calabria li conosciamo tutti, soprattutto chi come me è nato e cresciuto in questa terra meraviglia, ma spesso troppo maltratta dalla malavita politica e mafiosa.

Il caso Cotticelli (commissario della sanità in Calabria, adesso ex) è solo una punta dell'iceberg, perchè il tema della salute è un tema troppo scottante. Da quando le regioni gestiscono la sanità, gli interessi di alcuni “manager” della salute, sono raddoppiati, favorendo sempre di più i privati e indebolendo e demolendo la sanità pubblica. 

<<A Reggio Calabria, la mia città, su quasi 200.00 abitanti vi è un solo pronto soccorso e un solo punto nascita. Questo ci fa capire che della salute dei cittadini calabresi, non se ne fotte niente e nessuno, tanto morire e ammalarsi di malasanità in certi territori, sembra la normalità>>. 

Quanti annunci dei vari sgovernatori in questi lunghi anni? Culla della Magna Grecia, di bellezze montuose, marine, alimentari e paesaggistiche che ci invidia il mondo intero, eppure in Calabria siamo gli ultimi in tutto, dai trasporti, al turismo sino alla sanità.

Sul mio blog ho sempre denunciato le carenze della nostra terra, soprattutto quello del diritto alla non salute dei calabresi, che non hanno più la voglia di ribellarsi a questo sistema corrotto e malato da troppo tempo in mano alla 'ndrangheta e a quella "classe" politica corrotta, che ha sempre cercato di farci vivere da precari in tema di salute, soprattutto in questo periodo dove il Covid-19 sta distruggendo il mondo intero. 

Spirlì, fa appello al Tar, e quest'ultimo da ragione al Governo, perchè in Calabria le terapie intensive sono pochissime, considerando che da maggio ad ottobre ne hanno incrementato solo di sei posti da 146 a 152, e se i contagiati aumenterebbero, per il mini-sistema sanitario regionale calabrese, sarebbe un grosso problema. 

Adesso basta con questi continui soprusi che quotidianamente riceviamo!

Dobbiamo far scendere in campo gente onesta con idee rivoluzionarie e concrete per far rinascere questa terra meravigliosa.

Viva la Calabria e i calabresi! 

P.S. Questi sono gli articoli sulla sanità calabrese che ho scritto qualche anno fa: 

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