Breve autobiografia di un grande uomo #PietroCrucitti


Nacqui in una famiglia cristiana di confessione cattolica. Da piccolo, un giorno mio nonno osservandomi disse a mia madre: "stu figghiu non è u toi è du Signuri" (questo figlio non è il tuo é del Signore). 
Mia madre si offese ma adesso pensandoci, grazie alla sua saggezza, mio nonno aveva scorto in me un segno precursore della misericordia divina che da li a dieci anni si sarebbe depositata nel mio cuore. 

La mia adolescenza fu un conflitto nei confronti della vita, mia madre cercava di impormi i valori cattolici ma da parte mia riceveva solo imprecazioni e bestemmie. 
A scuola non eccellevo, mi piacevano solo le scienze ma preferivo stare all'aria aperta e giocare con gli animali. 

Verso i miei 16 anni uscivo con un gruppo di amici tra i quali Giuseppe Cotroneo, cattolico praticante. 
Lui, notando in me la mia inquietudine e l'indifferenza verso la spiritualità mi consiglió di leggere un saggio interpretativo sui significati del Corano. 
All'inizio lo lessi con superficialità, mi lasciò affascinato la sobrietà della cultura islamica. Continuai a leggerlo e rileggerlo fino a quando Dio pose in me il desiderio di tornare all'Islam. 

Mi presentarono un credente musulmano di nome Rashid proveniente dal Marocco. Il 31 maggio del 2002, venerdi giorno di preghiera collettiva, grazie a Dio feci testimonianza di fede (testimonio che non c'è Dio all'infuori di Allah e Mohamed il suo Messaggero). 
Ritornare all'Islam non significa abiurare la propria tradizione ma rinnovarla e attualizzarla in quanto tutti i profeti erano sottomessi a Dio quindi musulmani.

Inizialmente mia madre era un po' diffidente, ma poi si ricordò di un musulmano molto onesto e preciso e un aneddoto filosofico raccontato sempre da mio nonno :"Dio creò tre religioni come se fossero tre anelli tra i quali uno autentico" perciò, nel rispetto reciproco, come dice il corano "io non adoro ciò che voi adorate, a me la mia religione e a voi la vostra". 

<< La lode appartiene ad Allah, il Signore >>.


- Autobiografia scritta da Pietro Crucitti, un mio caro fraterno e amico speciale -  

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