TAV SI O TAV NO? Per me è no e vi spiego perché

M5S-Lega

di Peppe Cotroneo - Il momento storico italiano è complesso, non solo perché la televisione ed i giornali ci parlano di recessione, debito pubblico, spread e così via, ma anche perché la gente normale come me, quotidianamente vede e sente che la crisi economica è qualcosa che purtroppo è presente nella nostra quotidianità. 

Si parla in questi giorni di Tav, un’opera pensata circa 25 anni fa, dove vi è una dispersione di soldi pubblici esagerata. E’ vero che parte dei soldi li mette l’Italia, parte la Francia e parte l’Europa, ma non dobbiamo dimenticare che quei soldi sono anche del popolo italiano, a maggior ragione quando l’Italia rispetto alla Francia ne mette molto di più. 

Nel contratto del governo del cambiamento, Lega e Moviemnto Cinque Stelle, hanno messo nero su bianco che l’opera TAV, andava rivalutata. Una volta messa nelle mani degli esperti, circa un mese fa (vedi analisi costi-benefici), i tecnici si sono espressi sostenendo che è troppa dispendiosa e secondo Conte, Luigi Di Maio e tutto il movimento, l’opera non va realizzata, mentre la Lega, Matteo Salvini, il PD e Forza Italia ritengono che sia fondamentale per il bene della nostra Italia. 

Ma sono proprio sicuri questi pro-Tav che l'opera è giusta? Ma hanno idea di cosa è diventata l’Italia grazie a alle politiche disastrose attuate dai lunghi governi destra-sinistra?

<<Scuole che al primo terremoto crollano, corruzione in ogni ambito, disoccupazione, disabili non tutelati, ospedali fatiscenti e poco efficienti, strade dissestate, ponti che crollano, autostrade carissime, ‘ndrangheta che comanda anche nella cosa pubblica, diritto allo studio e alla salute quasi inesistente, politica industriale negli ultimi venti anni non pervenuta, dissesti idrogeologici, alta velocità inesistente in Sardegna, Sicilia e Calabria, politica attrattiva per i turisti poco efficiente, trasporto pubblico nazionale e nelle città che fa acqua da tutte le parti, nessuna iniziativa seria per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nessun piano per sviluppare energia dalle fonti rinnovabili, aumento degli stipendi, salario minimo, aumento delle pensioni minime, abbattimento dei costi della politica, sviluppo delle reti telefoniche, innovazione ed efficienza dell’amministrazione pubblica, reddito universale, diritti dei lavoratori, integrazione seria degli immigrati ecc….>>. 

Ci sarebbero tante cose da elencare, ma credo che prima di fare un’opera troppo dispendiosa, sia meglio realizzare ciò che c’è da fare nel nostro territorio italiano, allora il ministro Salvini dovrebbe dire a gran voce #PrimaLeCosePerGliItaliani e poi forse la Tav. 

Noi Italiani abbiamo bisogno di altro caro ministro. Se per la Tav farà saltare il governo, allora caro mio, farà la fine del signor Renzi, cioè politicamente finito.

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