Gratteri: "Con l'aumento della pandemia rischio delle mafie aumenta"

Vista la sua proattività contro le mafie in campo italiano ma soprattutto in campo europeo, se lei potesse avvisare tutti i suoi colleghi europei che cosa direbbe loro? 

Direi che che nel momento in cui noi sappiamo che per esempio la 'ndragheta é molto presente in Germania in vari ambiti come le costruzioni o la ristorazione, e che in paesi come la Germania e l´italia dove le attività di imprenditori e commercianti onesti sono state bloccate per la pandemia non riescono ad andare avanti é ovvio che vari imprenditori potrebbero rivolgersi agli usurai. 

A quel punto, il gioco é fatto. Questo perchè gli usurai della 'ndrangheta si presentano inizialmente con interessi bassi perchè poi l´obiettivo é quello di rilevare l´attività commerciale attraverso l´usura e poi farne riciclaggio. 

Mentre un usuraio “normale” riesce a fare garanzia dei soldi prestati tramite la richiesta di assegni in bianco per esempio, l´usuraio della ndrangheta non fa questo perchè non ha bisogno di garanzie. La ndrangheta sa che la garanzia dell´usurato é la sua vita stessa. 

Quindi, apparentemente, il non pretendere “normali” garanzie porta l´usuraio 'ndranghetista ad essere visto dagli usurati addirittura come piu conveniente. Salvo poi, di li a poco, rendersi conto che non é altro che l´inizio della loro fine come imprenditori. 

In questo modo, noi abbiamo una ndrangheta che fa sempre e comunque passi avanti nel territorio. Questo anche perchè non é meramente un fatto economico (ovvero quello di rilevare un’attività commerciale e poi fare riciclaggio); ma anche un problema di immagine e credibilità. In altre parole, le organizzazioni criminali sono presenti e operative mentre le istituzioni stanno ancora a discutere. 

In questo modo, mentre lo stato discute questi hanno già usurato. 

Molti hanno addirittura ipotizzato che un attacco delle mafie potrebbe destabilizzare la democrazia. C’é chi invece risponde: sono dei parassiti e non possono vivere senza lo Stato. Lei cosa ne pensa? 

La mafia non si sostituirà mai allo Stato in senso stretto. Cioè la mafia si nutre del consenso popolare, è tra di noi e si nutre tra di noi, con gli uomini all´interno delle istituzioni. Quindi, le mafie non la vivono come una contrapposizione. Il burocrate, il funzionario, il politico: per le mafie sono degli interlocutori con i quali trovare un punto di incontro. 

In un momento di pandemia che preoccupa la popolazione, é esagerato dire che quasi sono una linea di difesa dell´ordine democratico? e che se crolla quello crollano anche le mafie? O é una tesi assurda? 

No. Le mafie non crollerebbero. Perchè loro intanto vivono anche e sopprattuto di attività illecite: parliamo di trafficanti di cocaina con un loro mercato. Quindi, anche se dovesse crollare per assurdo l´apparato statale (ma questo non accadrà) loro andrebbero in crisi per quanto riguarda i rapporti con la pubblica amministrazione nel campo dei servizi ma rimarrebbero sempre i traffici illeciti di droga a garantire gli introiti. 

Pandemia e sanità. Sembra quasi che le persone riscoprano solo oggi che la mano della mafia sia sempre state sulla sanità, quella calabrese fra tutte. Qual è il suo punto di vista? 

La sanità é stata sempre considerata un campo dove andare a pascolare da parte di vari centri di potere e mafie. 

In tutte le regioni il budget più alto é sempre assegnato alla sanità, per cui é ovvio che ci sia una concentrazione di interessi dato il giro di affari e potere. 

Gli interessi non sono solamente nella vendita di prodotti sanitari ma anche nella possibilità di interagire attraverso concorsi, nomine di medici e funzionari. Non é solo un fatto economico, parlare solo dei vantaggi economici sarebbe riduttivo. Quando parliamo di mafie, io faccio riferimento a quel 3-4% di 'ndranghetisti che sono quei capi che amministrano la loro ricchezza tramite infiltrazioni. 

Cosa si sente di dire ai cittadini chiusi nelle loro case per l´emergenza della pandemia? 

C´è una grande fetta della popolazione che va dalle Valle D`Aosta fino a Pantelleria che vive e che ha vissuto in nero e che soprattutto al centro-sud vive in nero da generazioni - per esempio a 30 Euro al giorno. Ora quei 30 Euro non ci sono più. Quindi il capomafia diventa benefattore: si comporta come la croce rossa e quindi una certa fetta della popolazione gli é ben grata – e si ricorderà bene anche quando sarà ora di votare. 

L ´opinione pubblica non deve lasciarsi andare e rassegnarsi – é un momento di difficoltà più o meno per tutti e dobbiamo resistere perchè già nel mese di maggio la situazione legata al virus comincerà a migliorare. Siamo sempre in pericolo ed é opportuno seguire ciò che dicono gli scienziati e non seguire le sciocchezze.

(Articolo tratto dal sito: ansa.it)

Commenti

Post popolari in questo blog

Reggio scenderà in piazza per difendere il "Tito Minniti" oppure penserà solo alla Reggina calcio?

L’ospedale di Reggio Calabria è circondato dai rifiuti #IoAmoReggio

Va’ ‘nti to’ mamma di Giuseppe Ginestra

Salvatore Napoli: icona di semplicità