La "fase 2" mi terrorizza 😱


Finalmente la fase 2 tanto voluta, domani 4 maggio sarà messa in atto e questo non mi fa stare proprio tranquillo. Non mi fa stare tranquillo, perchè i contagi ed i morti in alcune zone del paese, vedi Lombardia e Piemonte sono troppo elevati (dati Protezione Civile). 
Sicuramente Matteo Salvini, l'altro Matteo Renzi il bullo e alcuni presidenti di regione come la Santelli, staranno esultando per questa riapertura, tanto acclamata e voluta dal centro destra e da quell'ala monca che fa parte del governo, Italia Viva. 

Le cose che più mi terrorizzano sono due: questi pseudo-politici che non hanno rispetto nemmeno per chi ha perso la vita a causa del Covid-19 e le frasi che sento di alcuni vicini di casa, che pensano che domani 4 maggio sarà un via "liberi tutti". Sicuramente queste persone, sono o i seguaci di certi personaggi politici che ho citato prima, oppure ignorano gli appelli del Presidente Conte, facendo finta di non sentire. 

La nostra responsabilità in questa fase determinante della storia del nostro paese, è fondamentale ed è l'unica via per allontanare il più possibile, questo maledetto virus.  

Ma ci siamo per caso dimenticati i morti che vi sono stati e che tutt'ora ci sono nell'arco di 24 ore? Abbiamo dimenticato le terapie intensive stracolme, i reparti covid, i medici che hanno perso la vita, come anche i miei colleghi infermieri, la gente che ha perso il lavoro e chi è disperato più di prima? 

Non ci possiamo permettere passi falsi, perchè questa fase è molto più delicata della prima. Richiudere tutto, sarebbe una sconfitta per tutti noi, soprattutto per chi forse ha una speranza nel rivedere il proprio lavoro. Sono sempre del parere che la salute viene prima del lavoro e di questo ne sono super convinto, ma sappiamo benissimo che nella società, ciò che ti mantiene anche "vivo" è il reddito

La libertà è qualcosa di cui certamente non possiamo fare a meno, ma le restrizioni vanno rispettate per il bene nostro e per il rispetto che dobbiamo a quelle famiglie coinvolte in questa terribile malattia, accompagnata non sono dalla morte ma anche dalla solitudine. 

Questo è il momento della solidarietà concreta, della responsabilità e di quella onestà intellettuale che spesso manca in alcuni personaggi contemporanei. 
Cerchiamo di fare veramente la differenza nella nostra quotidianità, attuando piccoli semplici gesti che fanno bene all'Italia intera. 

Resistiamo ancora un pò, che tra poco tutto questo sarà solo un vecchio ricordo!

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