RIFLESSIONE DOMENICALE #12: "Cibo vs integratori alimentari"
<<Arrivati alla dodicesima domenica di riflessione, voglio affrontare insieme a voi, il problema del cibo, in particolare dell'esagerato utilizzo di integratori. L'unica vera fonte di energia nutriente resta il cibo, quello sano e chilometro zero. Tu cosa ne pensi?>>.
Buona domenica e buona riflessione.
Peppe Cotroneo
I nutrienti nel cibo riducono il rischio di morte (quelli
negli integratori, no)
L'assunzione di dosi corrette di nutrienti alimentari è associata a una riduzione della mortalità per ogni patologia, ma solo quando quei nutrienti sono introdotti attraverso il cibo - e non attraverso integratori. Se l'alimentazione è inadeguata e povera di sostanze benefiche per l'organismo, non c'è nessuna relazione tra l'assunzione di nutrienti attraverso gli integratori e la riduzione della mortalità.
QUESTIONE DI EQUILIBRIO. Uno studio pubblicato su Annals
of Internal Medicine torna a ribadire la
non efficacia dei nutrienti in capsula a compensazione di
un'alimentazione scorretta e povera di vitamine. Non solo: aggiunge anche che
l'eccesso di alcuni nutrienti, come il calcio, è associato a un aumento di
alcune patologie, come il cancro. E che questo eccesso non è mai raggiunto con
la dieta soltanto: per arrivare a una soglia di rischio occorrono dosi extra
del minerale (assunte quindi con integratori) che superino i 1.000 mg al
giorno.
L'IMPORTANZA DELLA FONTE. Lo studio è stato
condotto dai ricercatori della Tufts University (USA) analizzando i dati sulla
salute e l'alimentazione di oltre 27 mila adulti statunitensi a partire dai 20
anni di età. Gli scienziati hanno misurato la relazione tra l'assunzione di
integratori e la morte per ogni causa, per problemi cardiovascolari e per il cancro.
Hanno inoltre cercato di capire quali effetti avesse l'assunzione di nutrienti
in dosi adeguate o eccessive sulla salute, e se la provenienza di questi
nutrienti (cibo o integratori) avesse effetto o meno sulle associazioni
trovate.
Hanno così scoperto che dosi adeguate di vitamina K e
magnesio erano associate a un diminuito rischio di morte per ogni causa; che
quantità corrette di vitamina A, vitamina K e zinco erano collegate a una
riduzione del rischio di morte per problemi cardiovascolari, e che l'eccesso di
calcio era legato a un più alto rischio di morte per cancro.
Ma hanno anche trovato che le prime due condizioni
erano vere soltanto se quei nutrienti erano assunti con il cibo, e che non è
possibile un'overdose di calcio attraverso la dieta soltanto. Inoltre, il
ricorso a integratori non ha alcun effetto nel ridurre la mortalità in chi ha
carenze nutrizionali per via di un'alimentazione inadeguata.
(Scritto e pubblicato sul sito: focus.it)
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