Il "Reggino" e la "Reggina"


di Peppe Cotroneo - Mi giungono voci da Reggio Calabria che appena entri in un bar, in un supermercato, quando sei a passeggio sul corso Garibaldi, sul lungomare Falcomatà o alle poste, nella bocca di molti cittadini, primeggia la parola "Reggina".

Sembra sia ritornato l'entusiasmo tra i tifosi, perchè la Reggina per il Reggino, è come l'ossigeno per il nostro corpo umano.

Tutti parlano di Reggina, tutti amano il presidente Gallo e tutti improvvisamente vogliono ritornare allo stadio.

Qualche settimana fa, sono stato a Reggio, non per constatare questo fenomeno, ma per motivi di ferie, e come mia consuetudine, ho fatto le classiche tappe, che un reggino fa quando vive fuori dalla propria terra. 

Ho incontrato tantissime persone, amici, parenti, ed ho girato moltissimo, e tra qualche incontro e qualche passeggiata non ho potuto non notare in che stato versa purtroppo ancora la città.

Reggio è completamente disastrata, causa buche quasi in ogni strada, spazzatura accumulata in varie zone, soprattutto in periferia, mezzi pubblici inefficienti, aeroporto sempre lo stesso, palazzine fatiscenti, spiagge sporche, acqua non potabilee chi più ne ha, più ne metta.

Ma alcuni reggini di fronte a tutto ciò, a cosa pensano? Alla Reggina Calcio 1914? 

Purtroppo si! 

Credevo che di fronte ad una situazione imbarazzante della città, i cittadini andassero sotto il comune per ribadire che il costo dell''acqua pubblica è troppo elevato e che l'acqua è un bene primario e non deve essere data in gestione solo per dissetare le multinazionali.

Pensavo ci fossero file di cittadini che denunciassero che in alcune zone vi sono abitanti con poco senso civico, che gettano l'immondizia per strada, quando il comune ha messo a disposizione la raccolta differenziata porta a porta.

Pensavo ci fossero persone sotto il palazzo della regione Calabria, per gridare che i mezzi pubblici e lo spostamento aereo low cost, sono un diritto di un cittadino onesto che paga le tasse e che vorrebbe avere la possibilità di spostarsi come fa un cittadino di Milano, Torino, Firenze, Bologna, perchè viaggiare significa conoscere, esplorare, acculturarsi.

Invece cosa sento? Reggina. E cosa vedo? File per fare l'abbonamento, anche magari indebitandosi.

Possibile che alcuni reggini abbiano solo e sempre come unico pensiero la Reggina? Non dico che lo sport non è importante, è vero aggrega, ma quando dove vivi vi sono situazioni terribili, come il degrado urbano e ti calpestano la dignità, facendoti pagare tasse salate senza avere servizi essenziali, vuol dire che come prima cosa, tu non ti ami, non ami il futuro della nuova generazione, che tradotto significa: "nti ddi futti da to città".

Purtroppo devo dare ragione a chi ha sviluppato questo pensiero: "Riggiu non ndiu vinddiu mai ranu!!!

Spero un giorno di poter vedere questo stesso entusiasmo che si presta per la Reggina, anche per ristabilire e pretendere in città e non solo, la trasparenza di chi amministra la cosa pubblica, la voglia di eliminare la 'ndrangheta, di far emergere ciò che c'è di bello nella nostra città come: l'accoglienza, la cultura culinaria, il turismo, l'arte, il bergamotto, le tradizioni religiose e musicali e tutto ciò che rende affascinante la nostra amata, Reggio Calabria.

Allora non mi resta che augurare a Reggio e a tutti i reggini di buona volontà, tantissimi auguri per un presente e un futuro migliore.

Ciao o mia bella, ci vediamo presto!

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