RIFLESSIONE DOMENICALE #1: "La sfida che viviamo"
Ogni domenica (tempo permettendo), pubblicherò le "riflessioni domenicali", dove tratterò argomenti come (l'ambiente, la filosofia, la cultura, la salute, la solidarietà, l'amore, il lavoro, il volontariato, la musica, l'arte) estrapolando da vari libri, riviste, interviste, i pensieri di grandi uomini e donne del nostro tempo.
Potrebbe anche succedere, che qualche domenica scriverò io personalmente una mia riflessione, trattando uno degli argomenti sopra indicati.
Questa domenica ho scelto un tema a me molto caro: "l'ambiente". E come primo spunto di riflessione, ho preso come guida ciò che un grande uomo di nome Papa Francesco, ha scritto nella straordinaria enciclica "Laudato si".
Non voglio dilungarmi troppo, perchè ho paura di stancarvi!
Vi raccomando di leggere con calma e riflettete su cosa sta succedendo nelle nostre città, nei nostri paesi e nel mondo intero.
<<L'ambiente va protetto e bisogna lottare per esso. Educhiamoci ed educhiamo al rispetto di ciò che di vivo ci circonda>>.
Buona riflessione e buona domenica!
Buona riflessione e buona domenica!
Peppe Cotroneo
"La sfida che viviamo"
di Papa Francesco - La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare.
Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune. Desidero esprimere riconoscenza, incoraggiare e ringraziare tutti coloro che, nei più svariati settori dell’attività umana, stanno lavorando per garantire la protezione della casa che condividiamo.
Meritano una gratitudine speciale quanti lottano con vigore per risolvere le drammatiche conseguenze del degrado ambientale nella vita dei più poveri del mondo.
I giovani esigono da noi un cambiamento. Essi si domandano com’è possibile che si pretenda di
costruire un futuro migliore senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi.
Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti.
Il movimento ecologico mondiale ha già percorso un lungo e ricco cammino, e ha dato vita a numerose aggregazioni di cittadini che hanno favorito una presa di coscienza.
Purtroppo, molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale sono spesso frustrati non solo dal rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse degli altri.
Gli atteggiamenti che ostacolano le vie di soluzione, anche fra i credenti, vanno dalla negazione del problema all’indifferenza, alla rassegnazione comoda, o alla fiducia cieca nelle soluzioni tecniche.
<< Abbiamo bisogno di nuova solidarietà universale >>.
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