Nicola Gratteri parla ai giovani


“Esempio di magistrato sobrio, rigoroso, indipendente, testimone positivo del nostro tempo. Per il suo impegno e contributo quale baluardo di legalita’, nell’applicare i valori sanciti dalla Carta Costituzionale. Argine alla dilagante criminalita’ organizzata e ad ogni forma di illegalita’”.

E’ la motivazione con la quale a Cassano allo Jonio e’ stato consegnato al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, il premio nazionale “Giorgio La Pira”.

“E’ fondamentale parlare ai giovani perche’ significa seminare. Parlare agli adulti, spesso, e’ tempo perso”, ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, nel corso della cerimonia. 

Gratteri ha invitato i giovani “a portare avanti con determinazione i loro progetti”, spronandoli anche “ad impegnarsi per contribuire al cambiamento della Calabria, a ribellarsi e a non nascondere la polvere sotto il tappeto. Bisogna stringere i denti e convincersi che bisogna cominciare a impegnarsi tutti. Impegnarsi nel sociale, occupare gli spazi, perche’ altrimenti se li rubera’ la ‘ndrangheta, se li rubera’ la massoneria deviata e li occuperanno i centri di potere. Ribellatevi”.

“Non è importante vivere, ma come si vive. Io nella mia vita ho avuto tanto. Ho avuto soddisfazioni inimmaginabili. Quindi, anche se morissi domani, per me non sarebbe un problema. Cercherò, comunque, di vivere il più possibile perché ho ancora tanti progetti, tante idee, ho voglia e fretta di fare tante cose. Ma non mi fermo, sia chiaro, a non fare le cose per paura di essere ammazzato. Se ho avuto paura? Sì, tante volte. Però bisogna dominarla la paura ed addomesticare la morte”.

(Scritto e pubblicato sul sito: citynow.it)


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